Possiamo tranquillamente affermare che lo strumento che utilizziamo di più nella quotidianità è il linguaggio. Lo usiamo per ogni esigenza comunicativa: parliamo con chi comprende la nostra lingua, certi [...] nelle due traduzioni spagnole, una curata da Manuel García Morente nel 1968 e l’altra da Risieri Frondizi nel 1983. Nell’edizione francese si legge: J’avais décrit, après cela, l’âme raisonnable, et fait voir qu’elle ne peut aucunement être tirée de ...
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La guerra è un fenomeno poliedrico che ha da sempre condizionato i rapporti territoriali, economici e sociali delle comunità umane.La storia è costellata da rappresentazioni del conflitto bellico, inizialmente [...] e selvaggia: violenza inaudita ed eguale, modello di guerra democratico nella propria disumanità. Le guerre della prima repubblica francese e quelle napoleoniche furono un fondamentale punto di svolta per la struttura e la teoria bellica, ricordando ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] come ipersensibili e allo stesso tempo estremamente ostili, inadatti, e folli. Sempre prendendo in prestito le parole del filosofo francese, Foucault sottolinea come il potere, che nel caso di quest’articolo si configura nel sistema di potere e di ...
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Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] folie à l'âge classique. In quest'opera egli si propone di delineare la storia della follia tra Rinascimento e Rivoluzione francese con metodo critico e archeologico. È un metodo critico in senso kantiano e nietzschiano, ossia una messa in dubbio dei ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] e psicologico sui propri personaggi.L’accentuazione del carattere eroico del conflitto – da una parte quello contro le truppe francesi di Napoleone combattuto nei primi decenni del XIX secolo, dall’altra quello contro l’invasione tedesca dell’Unione ...
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Edoardo Barca frequenta il corso di laurea italo-francese in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l'IEP di Lille ed allievo della classe accademica di Scienze Giuridiche, Politiche, Economiche [...] e Sociali della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza. I suoi interessi di ricerca ruotano attorno al settore dell'economia della difesa e della sociologia di stato, in particolare approfondendo ...
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Oscar Sfondi è allievo del Collegio Internazionale Ca’ Foscari di Venezia. Iscritto al corso magistrale Lingue e Letterature Europee, Americane e Postcoloniali, segue il curriculum di Francesistica. I [...] suoi interessi toccano la letteratura francese a cavallo tra Ottocento e Novecento, la teoria della letteratura e le letterature comparate. È appassionato di musica e di arti marziali. ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] disinteressandosi della sua esistenza, lo rende spettatore affascinato dell’incessante sfilata della modernità.Nota: Tutte le traduzioni dal francese sono a cura dell’autrice.Per saperne di più: Si consiglia la lettura de Ilpittore della vita moderna ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] l’idea di “slancio” cara a Calvino. Sarà poi a partire da questo primo approdo e dall’incontro con lo strutturalismo francese e l’Oulipo che nell’enciclopedia calviniana si vedrà collocare un nuovo elemento simbolico, vale a dire la città, non più ...
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«Qualora il problema economico venisse risolto, l’umanità verrebbe privata del suo scopo tradizionale. (...) Utilizzando il linguaggio odierno, non dovremmo forse attenderci un diffuso 'esaurimento nervoso'?» [...] è quella dei sostenitori delle teorie della decrescita serena, il cui maggior esponente è l’economista e filosofo francese S. Latouche. Questi, insieme a numerosi altri studiosi provenienti da diversi ambiti di ricerca, propone una critica radicale ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...
Comunità Francese (fr. Communauté Française) Associazione di Stati istituita dalla Costituzione francese del 1958, in sostituzione dell’Unione Francese (➔), nel tentativo di fornire al movimento nazionalista che si era sviluppato nelle colonie...
Pittore francese (m. León 1468), attivo in Spagna. La sua opera principale è la grande pala dell'altar maggiore della cattedrale di León (1427), smembrata nel 18º sec. e arbitrariamente ricomposta (rimangono cinque pannelli), che rivela influssi...