Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] In un saggio che lo ha consacrato nel panorama della teoria sociale contemporanea, Non siamo mai stati moderni, il sociologo francese dimostra come la presa di coscienza del ruolo dei non umani nel plasmare l’interazione tra umani, che giustifica il ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] volere.
Il passo citato è tratto da Vivre l'orange, opera di Hélene Cixous pubblicata nel 1979. Nata nel 1937 a Orano, allora città dell'Algeria francese, la scrittrice e drammaturga Hélène Cixous è una delle esponenti più famose del femminismo ...
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Nel 1860 un paesino della Franca Contea, Fontenoy-en-Puisaye, è onorato delle attenzioni dell’imperatore Napoleone III, che promuove l’erezione di un obelisco commemorativo, sul quale è collocata la seguente [...] inscrizione: «La vittoria di Carlo il Calvo ha separato la Francia dal resto dell’Impero d’occidente e ha fondato l’indipendenza della nazione francese». ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] individualità.
Partendo da questi presupposti, possiamo ora servirci della nozione di “esercizi spirituali” introdotta dal filosofo francese Pierre Hadot: la filosofia antica per Hadot non sarebbe un insegnamento di una dottrina astratta, di ...
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«Come si erano incontrati? Per caso, come tutti. Come si chiamavano? Che ve ne importa? Da dove venivano? Da un luogo vicinissimo. Dove andavano? Sappiamo dove andiamo/ci dirigiamo?»
Così si apre uno [...] dei libri più significativi della letteratura francese: Jacques le Fataliste et son maître, un metaromanzo scritto da Denis Diderot e pubblicato per la prima volta nel 1796. I protagonisti? Jacques e il suo padrone, due viaggiatori che, sulla scia di ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] Da un punto di vista fisico, essa corrisponde in un certo senso alla nota legge per cui a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria; sotto l’aspetto sociologico, essa è la cooperazione tra ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] poliziotto, ne I detective selvaggi e in 2666, tuttavia nelle prime due opere di lui sappiamo quasi solo la nazionalità (francese), mentre nell’ultimo egli è tedesco e ha un ruolo ben più importante nella narrazione; stando a I detective selvaggi ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] . «L’origine è la meta [Ursprung ist das Ziel]» suona l’aforisma di Karl Kraus in esergo alla Tesi XIV. «La Rivoluzione francese s’intendeva come una Roma ritornata. Essa richiamava l’antica Roma esattamente come la moda richiama in vita un costume d ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] vitali del corpo. Questa rappresentazione, secondo la tradizione fenomenologica, e in particolare nelle ricerche del filosofo francese Maurice Merleau-Ponty, riveste un ruolo fondamentale nella formazione del soggetto stesso, e quindi nella struttura ...
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Immaginiamo per un momento i volti accesi e sbalorditi degli astanti. Marcel Mauss, esponente di primo piano della scuola sociologica francese, inaugurava allora campi di indagine inediti e rivoluzionari, [...] primo fra tutti quello dell’antropologia del corpo, disciplina estesa e proteiforme, oltrepassante le consuete frontiere disciplinari ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...
Comunità Francese (fr. Communauté Française) Associazione di Stati istituita dalla Costituzione francese del 1958, in sostituzione dell’Unione Francese (➔), nel tentativo di fornire al movimento nazionalista che si era sviluppato nelle colonie...
Pittore francese (m. León 1468), attivo in Spagna. La sua opera principale è la grande pala dell'altar maggiore della cattedrale di León (1427), smembrata nel 18º sec. e arbitrariamente ricomposta (rimangono cinque pannelli), che rivela influssi...