Generale francese (Caen 1898 - Parigi 1970), partecipò alla campagna di Norvegia (1940); non avendo accettato l'armistizio, continuò la guerra in Africa, dove si segnalò a Bir Hacheim con una tenace resistenza [...] Francia per assumere il comando delle Forces françaises de l'intérieur; fu poi (1945-51) a capo della zona francese d'occupazione della Germania. Ministro della Difesa nel governo Mendès-France (1954), rassegnò le dimissioni per contrasti in merito ...
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Stampatore francese, attivo a Parigi dal 1483 al 1504. Un aspetto particolare della varia produzione di M. (comprendente circa cento opere, per lo più traduzioni francesi) è rappresentato dalla accurata [...] illustrazione delle edizioni. Diede il primo calendario francese (Compost et calendrier des bergers, 1491) largamente illustrato. Stampò spesso per conto di altri tipografi editori quali J. Petit e A. Vérard. La sua attività editoriale è notevole ...
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Scalatore e alpinista francese (Dax 1960 - La Palud-sur-Verdon 2012). Cresciuto ai piedi dei Pirenei, ha iniziato a scalare ancora bambino per poi divenire il pioniere dell’arrampicata sportiva. A cavallo [...] spesso senza corde e in solitaria. A consacrarlo a vera e propria icona dell’arrampicata anche l’incontro con l’alpinista francese P. Berhault e i numerosi documentari di cui è stato protagonista (a partire dagli anni Ottanta). A seguito di una grave ...
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Sceneggiatore e regista francese (n. Mohammedia 1962). Dopo aver studiato presso l'Institut des hautes études cinématographiques, ha collaborato a lungo con L. Cantet, con cui ha tra l’altro scritto la [...] alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2017 con 120 battements par minute, sulle battaglie del gruppo francese di attivisti di Act Up negli anni Novanta, ha vinto il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e nel ...
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Uomo politico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1863 - Plessis-Picquet 1925). Avvocato, deputato socialista (1893-1902), collaborò con J. Jaurès alla fondazione del giornale L'Humanité (1904) e alla costituzione [...] la guerra, nell'agosto 1914 formò un governo di Unione Nazionale, dimettendosi nell'ott. 1915 e assumendo il portafoglio della Giustizia (1916-17). Delegato francese alla S.d.N. (1920) e alla conferenza navale di Washington (1921); senatore dal 1922. ...
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Poeta e romanziere francese (Sisteron 1843 - Antibes 1896); scrisse versi in francese e provenzale partecipando al movimento del félibrige; e dai suoi maestri, Mistral e Aubanel, trasse quella vigorosa [...] snellezza che fa singolare contrasto con la poesia parnassiana del tempo. L'opera sua più importante è un volume di racconti d'ambiente provenzale: La gueuse parfumée (1876); in seguito pubblicò altri ...
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Linguista e storico francese delle tecniche agricole (Parigi 1911 - ivi 1996), diplomatosi come ingegnere agronomo nel 1931, condusse la sua prima missione in URSS nel 1934. Nel 1948-49 fu bibliotecario [...] sul terreno, soprattutto in Indocina e Nuova Caledonia, e fu autore di articoli e monografie dedicati ai suoi varî temi di specializzazione e a un gran numero di lingue, tra cui soprattutto il vietnamita, il thai, il cinese, oltre che il francese. ...
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Critico e giornalista francese (Parigi 1860 - ivi 1937). Scrisse opere di solida erudizione e non prive di gusto, ma anche legate a una concezione classicista della letteratura francese. Sono daricordare: [...] Portraits d'ecrivains (1892); DeScribe à Ibsen (1893); Écrivains d'aujourd'hui (1894); Études sur la littérature française (6 voll., 1896-1909); Essais sur le théâtre contemporain (1897). Tradizionalista ...
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Generale francese (Vendôme 1725 - Thoré 1807); dal 1742 partecipò a tutte le campagne francesi, segnalandosi nella spedizione di Minorca (1756). Maresciallo di campo e ispettore di cavalleria (1761), luogotenente [...] generale nel 1780, comandò il corpo di spedizione francese inviato in America a sostegno dei coloni insorti contro l'Inghilterra, contribuendo in modo decisivo alla capitolazione di C. Cornwallis a Yorktown (1781). Aderì alla Rivoluzione e nel 1791 ...
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Lockwood, Didier. – Violinista jazz francese (Calais 1956 - Parigi 2018). Artista versatile, ha contaminato generi e stili diversi, quali musica classica, fusion elettrico, acustico e jazz manouche, divenendo [...] protagonista dagli anni Settanta della scena jazz rock francese. Musicista visionario e sensibile, abilissimo improvvisatore, ha composto musiche sinfoniche (si cita qui il concerto Les mouettes, con E. Chestakov, 2005) e da film, realizzando ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...