Famiglia francese di tipografi attiva a Lione e Parigi dal principio del 17º al principio del 19º sec. Laurent A. (m. 1672) pubblicò, nel 1677, la Bibliotheca maxima veterum patrum et antiquorum scriptorum [...] (n. Parigi 1749 - m. 1793), direttore della Stamperia reale dal 1788, fu ghigliottinato durante la Rivoluzione francese. L'attività tipografico-editoriale della famiglia ebbe termine con Alexandre-Jacques-Laurent (Parigi 1776 - Dieppe 1852), figlio ...
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Poeta francese (Besançon 1604 - ivi 1686). Uomo d'arme e diplomatico di un certo rilievo (fu esiliato da Mazarino nel 1653 e poté rientrare in Francia solo dopo la pace dei Pirenei), è noto soprattutto [...] legata alla tragedia Sophonisbe (imitazione di quella di G. G. Trissino), rappresentata nel 1634, che è la prima tragedia regolare francese, per l'osservanza rigorosa delle tre unità. Partecipò alla "querelle" sul Cid di P. Corneille, contro il quale ...
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Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza [...] sale del suo palazzo di Parigi (l'Hôtel de R.), il "preziosismo", che improntò il costume, il linguaggio, la letteratura francese nella prima metà del sec. 17º. Intorno alla gentile Arthénice (anagramma del suo nome trovato da Malherbe) convennero il ...
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Antica famiglia francese (all'origine Périgord; T., probabile soprannome, si aggiunse nel sec. 13º). Il ramo primogenito, reso illustre dal cardinale Hélie (v.), si estinse (1425) con Archambaud VI, e [...] passò a Giovanni di Blois, poi ai Borboni; quindi, con l'avvento al trono di Enrico IV, fu riunita alla corona francese. Il cognome fu mantenuto da un ramo cadetto, cui appartenne Charles-Henry marchese di Chalais, e che coi figli di Daniel-Marie ...
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Scrittore ed ellenista francese (Melun 1513 - Auxerre 1593); come riconoscimento per la sua traduzione di alcune Vite di Plutarco mandata in omaggio a Francesco I, ebbe (1547) l'abbazia di Bellozane; al [...] ; Oeuvres morales, 1572). Appassionato di Plutarco e persuaso dell'attualità della sua concezione della vita, l'A. volle renderne la semplicità e il vigore, creando uno dei primi modelli di prosa letteraria francese, che ebbe grandissima influenza. ...
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Erudito francese (Parigi 1844 - ivi 1911). Operaio fino a 25 anni, autodidatta; entrato nel 1869 all'École pratique des hautes études, fu dal 1871 archivista a Parigi nelle Archives nationales, e dedicò [...] lo sfondo storico della biografia di Villon (Étude biographique sur François Villon, 1877), a pubblicare testi e documenti della storia francese, e a porre le basi della geografia storica in Francia, che insegnò poi all'École des hautes études (dal ...
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Poeta e letterato francese (Amiens 1709 - ivi 1777). Entrato giovanissimo nella Compagnia di Gesù, a 25 anni pubblicò un poemetto, Vert-Vert (1734), che si diffuse in tutta l'Europa: è la storia in versi [...] e una commedia, Sidnei (1745), opere mediocri; ebbe invece successo la commedia di carattere Le méchant (1747). Entrò all'Accademia francese nel 1748. Ad Amiens fondò (1750) una società letteraria che divenne Accademia delle scienze, lettere e arti. ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1837 - ivi 1899). Esordì con un melodramma, Sardanapale (1867), derivato da G. Byron e musicato da V. de Joncières. Ebbero favorevoli accoglienze la commedia L'enfant prodigue [...] scena una pessimistica rappresentazione della realtà, austera talvolta sino alla secchezza, unilaterale ma potente. Il teatro del B. influì profondamente sul teatro contemporaneo francese e italiano (G. Giacosa, G. Rovetta, M. Praga, G. Bertolazzi). ...
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Uomo politico francese (Bordeaux 1872 - Parigi 1962). Deputato radical-socialista (1902-22), senatore (1926-40), più volte sottosegretario di stato, fu ministro dell'Istruzione (1914-15) e due volte governatore [...] popolare, tornò più tardi al governo come ministro dell'Interno (1937-40). Prigioniero dei Tedeschi (1943-44), riprese l'attività politica nel dopoguerra come membro (1947-49) e poi presidente (1949-58) dell'Assemblea consultiva dell'Unione francese. ...
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Scrittore martinicano di lingua francese (Fort-de-France 1887 - Parigi 1960). Studiò in Francia, quindi si trasferì in Africa come funzionario dell'amministrazione coloniale francese. Il suo primo romanzo, [...] Batouala véritable roman nègre (1921), segnò l'inizio ufficiale della lunga lotta ingaggiata da alcuni intellettuali africani per rivendicare la dignità e l'autonomia delle culture autoctone. Costretto ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...