Editore francese (Chambéry 1881 - Parigi 1955); fondò nel 1907 la casa editrice parigina che porta il suo nome e che nel 1911-12 già raggiungeva vasta notorietà ottenendo, con gli autori da lui lanciati, [...] due consecutivi Prix Goncourt. Editore di gusto sicuro, lanciò alcuni tra i più importanti romanzi della letteratura francese, i volumi di storia romanzata di A. Maurois, e si assicurò le opere di P. Morand, H. de Montherlant, F. Mauriac, P. Drieux ...
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Politico francese (Guerbaville, Seine Inférieure, 1771 - Parigi 1841), distintosi per l'attività diplomatica svolta nella confederazione elvetica e nella Repubblica Cisalpina, dopo il 18 brumaio fu nominato [...] di Berlino. Tra i creatori della Confederazione del Reno (1806), dopo la pace di Tilsit (1807) fu commissario francese nella Prussia occupata, amministratore generale in Austria (1809-10), dal 1810 al 1813 residente generale a Varsavia, con l ...
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Scrittore mauriziano di lingua francese (Rose Hill 1915 - Parigi 1969). Dopo aver pubblicato Les autres nourritures (1938), prosa ispirata ad A. Gide, si trasferì in Francia dove nel 1940 entrò a far parte [...] della Resistenza. Fervente cattolico, nel 1942 s'iscrisse al Partito comunista francese e pubblicò due raccolte politiche (Délivrez-vous du mal, 1942; Poèmes d'ici et Chroniques de la grande nuit, 1943) e il romanzo autobiografico L'étoile et la clef ...
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Scrittore malgascio di lingua francese (Maroantsetra 1913 - Parigi 2005). Cofondatore della Revue des jeunes de Madagascar (1935), di tendenza nazionalista, ultimò gli studî in Francia, dove esordì con [...] di versi Sur les marches du soir (1940) e partecipò alla creazione di Présence africaine. Deputato all'Assemblea nazionale francese, subì nove anni di carcere per aver fomentato la rivolta malgascia del 1947. Dopo l'indipendenza del Madagascar (1960 ...
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Stilista francese (n. Arcueil 1952). Per le sue creazioni stravaganti e provocatorie è noto anche come enfant terrible della moda francese. A 18 anni ha iniziato a lavorare come apprendista da P. Cardin, [...] in seguito ha collaborato con le case di moda Esterel, Patou e Tarlazzi. Nel 1976 ha presentato la prima collezione femminile con il suo nome. Nel 1978 ha stretto un accordo finanziario con il gruppo giapponese ...
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Modernista francese (La Flèche 1867 - Parigi 1927); sacerdote cattolico (1891), insegnante al seminario di Angers, ne fu allontanato per aver negato le origini apostoliche della diocesi di Angers in Les [...] messa all'Indice (1903); la stessa sorte ebbero le altre sue opere, che sono tra le più significative del modernismo francese (L'américanisme, 1904; La question biblique au XXe siècle, 1906; La crise du clergé, 1907; ecc.). Deposto l'abito talare ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] , Bedford gli affidò la difesa di Parigi. Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la causa francese, aiutò a riprendere Pontoise, quindi, unendosi a Richemont, contribuì all'ingresso delle truppe reali in Parigi riconquistata (1436). Fu ...
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Scrittore francese (Parigi 1888 - Neuilly 1948). Cattolico, di un pessimismo quasi giansenistico, indaga il problema della grazia e del male in figure e aspetti della provincia francese. Visse qualche [...] tempo a Maiorca, in Brasile (durante la seconda guerra mondiale), poi in Tunisia. Il primo romanzo, con cui si affermò, Sous le soleil de Satan (1926), rimane la sua opera migliore. Seguirono: L'imposture ...
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Giornalista francese (n. Dakar 1948). Nel 1977 ha iniziato a lavorare come redattore per Le Monde, dove ha proseguito la sua carriera ricoprendo successivamente le cariche di capo del servizio di politica [...] delle pubblicazioni del gruppo editoriale La Vie-Le Monde (1994-2007). Ha condotto varie trasmissioni-inchiesta per la televisione francese. È autore di vari saggi storico-politici: Le mariage blanc: Mitterrand-Chirac (in collab. con J.-Y. Lhomeau ...
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Scultore francese (Montauban 1861 - Vésinet 1929). Studiò a Tolosa, poi a Parigi con J. Dalou e J.-J. Falguière e infine con A. Rodin, col quale rimase quindici anni. Circa il 1900 cominciò a orientarsi [...] , Praga, ecc.; decorazioni del teatro dei Champs-Élysées, 1912). Morto Rodin, B. divenne il caposcuola della scultura francese. Ma nelle opere monumentali più famose (statua della Vergine, 1919; della Francia, 1923; monumento del generale Alvear a ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...