Attore francese (Parigi 1860 - ivi 1925). Esordì nel 1878 al Gymnase, nel 1881 si recò a Londra e poi per nove anni recitò a Pietroburgo; tornò a Parigi all'Odéon nel 1891, fu per sei anni alla Renaissance [...] , L'assaut); dal 1919 recitò nelle commedie del figlio Sacha e dal 1922 al 1924 impersonò mirabilmente figure di Molière (Alceste, Tartuffe, Arnolphe). Saldo temperamento drammatico, fu per un trentennio il più notevole artista della scena francese. ...
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Scrittore francese (Morlaix 1914 - Parigi 2011). Avvocato a Marsiglia (1947-52), quindi professore di letteratura francese negli USA, editore e critico (Les intellectuels devant la défaite de 1870, 1941; [...] Le nouveau roman américain, 1955), si è affermato soprattutto con i suoi romanzi (Le répit, 1945; Mon cheval pour un royaume, 1949; Les nomades, 1951; La campagne d'Italie, 1965; Deux indiennes à Paris, ...
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Musicista francese (Montaud, Loira, 1842 - Parigi 1912). Studiò al conservatorio di Parigi con A. Laurent, N.-H. Reber e A. Thomas, e ne uscì nel 1863 vincendo il Prix de Rome. Divenne rapidamente famoso [...] dell'Institut. Dal 1896 in poi lasciò l'insegnamento dedicandosi unicamente alla composizione. M. è il più fortunato operista francese del suo tempo: nella numerosa serie delle sue opere (25 rappresentate dal 1867 al 1922) emersero specialmente Le ...
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Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Lev A. Tarassov (Mosca 1911 - Parigi 2007). Espatriato con la famiglia allo scoppio della Rivoluzione d'Ottobre, naturalizzato francese, scrisse alcune [...] fortunate biografie (Dostoïevski, 1940; Tolstoï, 1965; Gogol, 1971; Ivan le Terrible, 1982; Gorki, 1986) e numerosi romanzi, a partire da Faux jour (1935) e L'Araigne (1938), privilegiando poi, per lo ...
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Geografo francese (Gaillon, Eure, 1872 - Parigi 1940), prof. nell'univ. di Parigi dal 1911, condirettore delle Annales de géographie dal 1920. Elaborò la prima delle monografie regionali che hanno reso [...] famosa la scuola geografica francese (La Picardie et ses régions voisines, 1905; 4a ed. 1973); fu autore dei volumi della Géographie universelle relativi alle Isole Britanniche (1927), al Belgio, ai Paesi Bassi e al Lussemburgo (1927) e alla ...
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Calciatore francese (n. Marsiglia 1966). Attaccante potente e creativo, dotato di elevate capacità tecniche e di un temperamento da leader, ha iniziato la sua carriera a 17 anni nelle giovanili dell’Auxerre, [...] passato al Manchester United, squadra nella quale ha vinto 4 titoli, 2 FA Cup e 5 Supercoppe inglesi. Nella nazionale francese ha disputato complessivamente 45 partite con 20 reti. Nel 1997 ha lasciato il calcio, dedicandosi al cinema, al disegno e ...
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Pseudonimo del poeta francese Isidore Ducasse (Montevideo 1846 - Parigi 1870), figlio di un cancelliere del consolato francese a Montevideo; nel 1867 venne a Parigi, nel 1868 pubblicò il primo degli Chants [...] de Maldoror, e l'anno seguente l'opera compiuta, in sei canti. Scritti in uno stile apocalittico e ricchi di immagini allucinate e misteriose, questi canti, che prolungano parodisticamente i procedimenti ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1942 - Parigi 1995). Militante contro la guerra in Algeria ed esponente del movimento situazionista, è stato jazzista, traduttore, critico letterario e sceneggiatore. Con [...] i suoi romanzi ha reinventato, prendendo a modello D. Hammett e R. Chandler, il noir francese (dando vita al cosiddetto néo-polar). M. ha introdotto nel genere poliziesco, tendenzialmente conservatore, elementi di critica sociale riconducibili alla ...
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Regista francese di origine algerina (n. 1953). Le sue opere sono fortemente evocative degli anni del colonialismo francese e ripercorrono in modo drammatico e senza retorica le differenze culturali tra [...] dominanti e dominati. Il suo primo film è stato Bâton Rouge (1985), al quale hanno fatto seguito Cheb (1991) e Poussières de vie (1995). Tra le produzioni per la televisione di questo periodo si ricordano ...
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Poeta e musicista francese (Machault, Ardenne, 1300 circa - Reims 1377). Canonico di Reims e segretario di Giovanni di Boemia; consacrò nella lirica il trionfo delle forme chiuse (ballata, rondeau, chant [...] de Behaingne, Remède de la fortune, Le confort d'ami, ecc.). Importantissima la sua produzione musicale in cui l'Ars nova francese ascende alle maggiori altezze. Sua è la prima messa polifonica composta da un solo musicista di cui si abbia notizia ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...