Poeta mauriziano di lingua francese (n. Flacq, isola Maurizio, 1931), di padre nero e di madre bianca. Segnalatosi con la raccolta poetica Ces oiseaux de sang (1954), si trasferì a Parigi (1960), avvicinandosi [...] ciel, 1985; Paroles pour solder la mer, 1988; De sable et de cendre: poèmes, 1996; Elle & île, 2002), esprimono in un francese scabro, ellittico, influenzato dalla sintassi della lingua creola, la difficoltà dell'esilio e i valori del meticciato. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo di conte di Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione [...] alla politica reazionaria degli ultras, sciogliendo la Camera introvabile, e ottenne l'evacuazione delle truppe straniere dal territorio francese. Meno liberale fu il suo secondo ministero (1820-21). Morì senza discendenti diretti, e il titolo fu ...
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Filosofo francese (Birmandreis, Algeria, 1918 - La Verrière, Yvelines, 1990). Dal 1948 "agrégé-répétiteur" nella École normale supérieure. Membro del partito comunista dalla Liberazione, A. è stato uno [...] degli esponenti più significativi del pensiero marxista francese. Nelle sue opere (Pour Marx, 1965, trad. it. 1967; Lire le Capital, 1965, in collab. con altri, trad. it. 1968), A. ha distaccato radicalmente le opere giovanili di Marx da quelle della ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Tolosa 1951). Dopo gli studi con N. Vyroubova a Parigi e presso la scuola Mudra di Béjart a Bruxelles, ha fatto parte del Ballet du XXème siècle (1974-77), fondando [...] de l'arche (1977), divenuto negli anni Ottanta la Compagnie Maguy Marin. Coreografa simbolo della nouvelle danse francese, ha ideato un tipo di linguaggio marcatamente espressionista, caratterizzato da una gestualità dai toni grotteschi ed esasperati ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] sul tema delle riparazioni, il fallimento delle conferenze di Londra (ag. e dic. 1922) e ordinò nel genn. 1923 alle truppe francesi di occupare la Ruhr. Nuovamente alla guida del governo (1926), P. riuscì a risolvere la grave crisi finanziaria ...
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Storico francese (n. Lunéville 1907 - m. 1989), dal 1945 professore all'univ. di Tolosa. Allievo di A. Mathiez, ha studiato i rapporti tra poteri civili e poteri militari nel periodo del Direttorio (Les [...] Révolution et l'Empire, 1951). In altre opere ha affrontato temi e momenti decisivi della teoria e della prassi rivoluzionaria francese: Histoire de la société française sous la Révolution et l'Empire (1953); La grande nation (2 voll., 1956; trad. it ...
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Scrittore francese (Charmes-sur-Moselle 1862 - Parigi 1923). Nella trilogia di romanzi Le culte du moi (Sous l'oeil des barbares, 1888; Un homme libre, 1889; Le jardin de Bérénice, 1891) mostrò un geloso [...] individualismo. Il successivo sviluppo fece del B. il campione intellettuale del nazionalismo francese, che ebbe largo influsso sul nascente nazionalismo italiano. Nei romanzi dell'Énergie nationale (Les déracinés, 1897; L'appel au soldat, 1900; ...
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Uomo politico francese (Saint-Dié 1832 - Parigi 1893). Avvocato, giornalista, oppositore di Napoleone III, deputato nel 1869, prefetto della Senna e sindaco di Parigi nel 1870, deputato all'Assemblea nazionale [...] 1883 il portafoglio degli Esteri, fu, grazie anche alla benevola neutralità del Bismarck, il creatore dell'impero coloniale francese, in quanto fece insediare la Francia a Tunisi, nell'Annam, nel Tonchino e nel Madagascar. Divenuto impopolare proprio ...
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Pseudonimo del romanziere francese Jean-Pierre Hervé-Bazin (Angers 1911 - ivi 1996), pronipote di René Bazin (v.), nei suoi romanzi (Vipère au poing, 1948; La tête contre les murs, 1949; La mort du petit [...] spirituali e indicando le segrete ragioni di certe angosciose solitudini di adolescenti. Benché B. rifiutasse ogni rapporto col romanzo francese cattolico, sono ben evidenti nei suoi scritti la suggestione e l'influenza di certe pagine di F. Mauriac ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...