Bardem, Juan Antonio
Italo Moscati
Regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico spagnolo, nato a Madrid il 2 luglio 1922 e morto ivi il 30 ottobre 2002. Definito 'il regista della resistenza' [...] una nueva ola spagnola di giovani autori, che si collocò in un largo e variegato movimento comprendente anche la Nouvelle vague francese e il Cinema nôvo brasiliano. Durante le riprese di Calle Mayor, B., accusato di delitti d'opinione, subì il primo ...
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Ai no korīda
Dario Tomasi
(Giappone 1976, Ecco l'impero dei sensi, colore, 120m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Anatole Dauman, Ōshima Nagisa per Argos Film/Ōshima Productions; sceneggiatura: Ōshima [...] .
I temi di Ai no korīda hanno spinto molta critica occidentale a leggere il film in rapporto all'opera del filosofo francese Georges Bataille, che lo stesso Ōshima del resto ammette di conoscere, in particolare per il legame presente fra eros e ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] intensificato nelle opere realizzate dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica. A partire dal premiato Urga, coproduzione russo-francese ambientata nella Mongolia, i film di M. si sono fatti sempre più magniloquenti, desiderosi di mostrare al ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] la fotografia di alcuni film di registi europei, come il connazionale Carl Schenkel (Knight moves, 1992, Scacco mortale) o la francese Chantal Akerman (Un divan à New York, 1995, Un divano a New York). In breve si ritrovò nel ristretto novero dei ...
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McCarey, Leo
Leonardo Gandini
Regista cinematografico statunitense, nato a Los Angeles il 3 ottobre 1898 e morto a Santa Monica il 5 luglio 1969. Figura di spicco nel panorama del cinema classico statunitense, [...] , An affair to remember (1957; Un amore splendido), con Cary Grant e Deborah Kerr nei ruoli che erano stati dell'attore francese e di Irene Dunne. Pur avendo più successo della prima, la seconda versione testimonia una crisi creativa che aveva avuto ...
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Mozžuchin, Ivan Il'ič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Penza il 26 settembre 1889 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 gennaio 1939. Fu il primo grande divo del [...] materiale espressivo in un cinema che non utilizzava la parola, si rivelò inadatta per la nuova tecnica. M., che parlava francese in modo non corretto, si trovò a interpretare ruoli limitati e non più da protagonista. Le sue apparizioni si diradarono ...
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Wilson, Michael
Patrick McGilligan
Sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a McAlester (Oklahoma) il 1° luglio 1914 e morto a Los Angeles il 9 aprile 1978. Uno degli sceneggiatori più brillanti [...] numerosi Oscar, ma quello per la migliore sceneggiatura, non essendo W. e Foreman accreditati, andò all'autore del libro, il francese P. Boulle che al film non aveva neppure lavorato; soltanto nel 1985, le vedove di W. e di Foreman poterono ritirare ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] tra un bandito e un peone messicano, e del loro amore per la stessa donna, ispirò (per ammissione del regista francese) il François Truffaut di Jules et Jim (1962). Dopo gli anni Cinquanta, nelle mutate condizioni dell'industria cinematografica, la ...
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Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight (1966; Falstaff) diretto da Orson Welles, un terribile boss francese del traffico di droga in The French connection (1971; Il braccio violento della legge) di William Friedkin e in ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] il premio Curzio Malaparte e nel 1999 è stata nominata Commandeur de l'Ordre des arts et des lettres dal governo francese. I suoi testi sono stati tradotti in trentadue lingue.
Bibliografia
L. Piré, Un transito nel moderno: l'esempio di Susan Sontag ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...