BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] Venezia, Padova, Milano ove giunse il 12 maggio, tosto ricevuto dalla duchessa Beatrice, fuggita dal Piemonte invaso dai Francesi. Il 29 nov. 1537 figura come teste nel testamento della duchessa.
Nell'aprile del 1536 era stato nominato "conservatore ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] atti in patria. Inoltre, dal 1256 al 1291 è possibile documentare in qualità di notai pontifici cinque chierici di lingua francese appartenenti alla diocesi di Liegi. Nel 1289 Niccolò IV accordò all'arcivescovo di Treviri la facoltà di autorizzare la ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] la guerra, partecipò con energia alla campagna ‘per la neutralità assoluta’, rivendicando la figura del socialista e attivo pacifista francese Jean Jaurès, ucciso da un nazionalista poco prima dell’inizio delle operazioni, e nel 1917 sostenne le due ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] meriti del B., sia perché l'estensione al Portogallo di tale privilegio avrebbe potuto sollevare le proteste spagnole, francesi e imperiali, e suscitare analoghe pretese da parte delle altre minori corti europee.
Il conflitto diplomatico tra Lisbona ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] 1834, pp. 40 s.; C. Pepoli, Ricordanze biografiche…, I, Bologna 1881, pp. 1-88; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese (1789-1815), I, Torino-Roma 1899, p. 371; Id., L'Italia durante il dominio austriaco (1815-1849), II, Torino-Roma 1892 ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] fu proclamata nel 1908); d’altro lato, le province ottomane dell’Africa mediterranea (la reggenza di Tunisi, sino al protettorato francese del 1882; l’Egitto, dalla Convenzione di Londra del 15 luglio 1840 sino al protettorato britannico del 1914). ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] tendenze giusnaturalistiche (Bill of Rights inglese 1689; art. 2 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789), ma, dall’altro, la sua stessa configurabilità viene sempre più contestata, se non addirittura negata dai ...
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Diritto
Il referendum rientra, insieme all’iniziativa legislativa popolare (Procedimento legislativo) e alla petizione, tra gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla democrazia. In sede [...] Stati che si ispirano ai principi liberali e democratici, elaborati sulla base delle idee affermatesi con la Rivoluzione francese nel 1789, il referendum, quale forma di autogoverno popolare, è stato generalmente previsto ed applicato solo in ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] Tyranno: kritische Ausgabe mit einer hist.-juristischen Einleitung, Berlino 1914, p. 65 segg., 150 segg.; id., L'origine francese di una nota formola bartoliana, in Arch. stor. ital., 1915; id., Studî sul diritto pubblico e sulle dottrine politiche ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] stato, che, fino alla riforma corporativa fascista, è quella liberale-democratica, conforme ai principî affermati dalla rivoluzione francese, si propone, tuttavia, di lasciare la massima possibile sfera all'azione del privato cittadino, limitando lo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...