CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] Alla sua partenza, Napoleone nominò il C. comandante della Legion d'onore e lo chiamò quindi a far parte del Senato francese, sostituendogli come sindaco Agostino Pareto. Dopo aver trascorso a Parigi quasi due anni, nel novembre 1807 il C. ritornò a ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] (Consiglio di Stato, Fascicoli personali, n. 691).
Dopo aver compiuto i primi studi a Mondovì, brillante studente (conosceva il francese, l’inglese e il tedesco) Piccardi si laureò in giurisprudenza nel maggio 1921 a Torino, dove nell’aprile del 1922 ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] parola, alla presenza dello stesso Carlo VIII, per respingere la proposta avanzata dall'opposizione faziosa di lasciare un presidio francese a Siena. Il suo intervento non ebbe però successo e il governo novesco dovette accettare la presenza di una ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] " (1536-38), fece nascere l'insoluta controversia se il C. fosse stato prigioniero del Brissac, vittima del filo-francese marchese di Saluzzo, perché fautore dei Savoia, oppure in volontario esilio per appartarsi dal campo delle lotte politiche.
Un ...
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GANGI, Calogero
Paolo Camponeschi
Nacque ad Alimena, sul versante meridionale delle Madonie, a circa 30 km da Enna, il 27 ott. 1879 da Giuseppe e da Maria Tedesco.
Studiò giurisprudenza all'Università [...] non già ai termini usati dal testatore nell'esprimere la sua volontà. A tal proposito egli valutò il peso dell'influenza francese sul legislatore italiano del 1865 e interpretò la norma contenuta nell'art. 827 del codice civile alla luce dell'analoga ...
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codificazione
Attività del potere legislativo di uno Stato intesa a esporre in un’opera uniforme e sistematica (il codice) le norme di un particolare ramo del diritto vigente nello Stato stesso. Tentativi [...] Nello stesso periodo di tempo i codici andarono in vigore nel principato di Lucca e nel regno di Napoli. Con i cinque codici francesi s’iniziò il sistema del diritto codificato, che nel corso del 19° sec. doveva trionfare in gran parte del mondo. Ciò ...
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fedecommesso
Disposizione che vincola l’erede a conservare e trasmettere l’eredità a una persona designata. Risale al diritto romano classico dove serviva a trasmettere il patrimonio, incaricandone un [...] a un figlio solo, di solito il primogenito. Per influsso dell’Illuminismo, che lo considerava ingiusto in quanto provocava differenze tra i membri della famiglia e limitava gli scambi, il f. venne limitato e poi abolito con la Rivoluzione francese. ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] e i governi che seguirono ebbero incorporati i beni ecclesiastici, i governi restaurati dopo la Rivoluzione francese controllarono l’acquisto di nuovi beni da parte della Chiesa e sottoposero la m. a tassazione. La m. fiscale nacque mettendo fuori ...
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La libertà di esprimere le proprie convinzioni e le proprie idee è una delle libertà più antiche, essendo sorta come corollario della libertà di religione, rivendicata dai primi scrittori cristiani nel [...] in altri testi si preferisce utilizzare l’espressione libertà di opinione (art. 11 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; art. 8 Cost. Francia 1814; art. 7 Cost. Francia 1830; tit. VI, art. IV, par. 143, Cost. Francoforte ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] concepisce né si elabora. Il compromesso sociale e il sostegno dei giuristi si troveranno sotto il primo console. L'esperienza francese dimostra che il codice è, insieme, un fatto politico e un fatto tecnico: la sua nascita richiede vigore di governo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...