Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] che accanto all'evidenziazione dei possibili conflitti tra principî eterogenei di legittimità l'epoca che si apre con la Rivoluzione francese ne produce anche, con lo Stato nazionale, la sintesi, sia pur precaria e contingente. Lo Stato nazionale si ...
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Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] a un gruppo il 90% delle società giapponesi, il 70% delle società tedesche, il 65% delle statunitensi, il 60% delle francesi, il 55% delle britanniche, il 50% di quelle svizzere. Quanto maggiori sono le dimensioni aziendali, quanto più estesi sono i ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] dalla concezione del diritto (e della funzione legislativa) largamente diffusa nel pensiero giuridico moderno a partire della Rivoluzione francese: da un lato, la concezione del diritto come insieme di norme generali e astratte, rivolte ai cittadini ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] abitazione.
Dopo la resa di Torino (20 sett. 1640), il B. parve la persona più adatta, essendo "eletto per il più francese di tutto il consiglio" a fare opera di mediazione a Chambéry presso Madama e per trattare quindi con il Richelieu una riduzione ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] scarsi interessi politici e dal suo costante ossequio all'autorità costituita. Tuttavia non dové mostrarsi avverso al regime francese se, sotto l'Impero napoleonico, ricoprì l'importante carica di procuratore imperiale alla Corte criminale di prima ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] . 1562 per prender parte al concilio. Il Gualtieri, che a Trento aveva la missione di prendere contatti col gruppo dei prelati francesi al fine di accelerare la conclusione del concilio, aveva condotto con sé l'A. per la sua esperienza di affari e di ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] ai p. politici. T. Hobbes in Inghilterra li considerava ‘Stati nello Stato’ e quindi fonte di anarchia. Il pensiero rivoluzionario francese fu contrario ai corpi intermedi e la Dichiarazione dei diritti del 1789 sancì la libertà di opinione, ma non ...
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Diritto
E. di potere
Definizione. - Vizio di legittimità degli atti amministrativi discrezionali che determina l’annullamento degli stessi. L’e. di potere è nozione complessa, frutto di un lungo percorso [...] , grazie alla giurisprudenza del Conseil d’État e alla dottrina francese, l’e. di potere acquisì il significato più specifico di l’ordinamento italiano acquisì il significato proprio dell’espressione francese, di ‘sviamento di potere’ o ‘falso scopo ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] conseguenze e i suoi moderati oppositori risultando più disposti a trovare un punto di equilibrio fra semipresidenzialismo alla francese e parlamentarismo razionalizzato che a fare del capo dello S. un organo di governo e di iniziativa politica ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] necessità di ubbidire, P. parla fin dai primi atti del suo pontificato, in un discorso che rivolse ai seminaristi del seminario francese di Roma il 24 settembre 1903. Tutte le varie riforme concernenti la vita dei preti e dei seminaristi, che abbiamo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...