Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] Stato di diritto
L’origine della nozione di governo come attività affonda le radici nella riflessione prodotta dalla dottrina francese del 19° sec. sopra una specifica tipologia di atti amministrativi: i cosiddetti atti politici. La vicenda è nota ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] spettacolare crescita dell’antichistica americana negli ultimi decenni – questo campo di studi sta ormai scomparendo dal panorama inglese, francese e persino tedesco, dove pure, almeno sino alla metà del secolo scorso, appariva ancora un punto di ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] quale si dedicò con notevole impegno.
Durante lo svolgimento dei suoi incarichi il C. non trascurò gli studi letterari: tradusse dal francese in italiano l'Elettra di Crébillon e pubblicò nel 1784, presso la Stamperia reale, una raccolta di sonetti e ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] leggi e lepiù note consuetudini che regolano i patti nuziali nelle provincie napoletane innanzi la pubblicazione del Codice francese e l'edizione di Le consuetudini di Catanzaro. Negli anni successivi accanto a studi specifici sull'Italia meridionale ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] presentazione delle figure più celebri della sua patria.
Soggetta a contrastanti interpretazioni fu la collaborazione del F. col governo francese nel 1799. Il 6 giugno di quell'anno fu chiamato dal commissario C. Reinhard ad occupare un posto vacante ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] centrale dell'Opera nazionale combattenti (giugno 1940). Per l'impegno nella ricerca di un accordo tra i giuristi italiani e francesi per la creazione di una disciplina uniforme del diritto privato, il 13 nov. 1931 gli fu conferita la croce di ...
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prammatica sanzione
Nel diritto romano, dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale utilizzata per emanare provvedimenti eccezionali. La p.s. pro petitione Vigilii fu emanata da Giustiniano (554) su richiesta [...] la convocazione periodica di concili (ogni 10 anni), riduceva il diritto di appello a Roma per le cause ecclesiastiche e affidava ai capitoli l’assegnazione delle cariche ecclesiastiche, sancendo l’autonomia della Chiesa francese da Roma (➔ ). ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] tra p. costituente e p. costituito risalga alle due Rivoluzioni della fine del XVIII secolo (quella americana e quella francese), anche se sono diverse le risposte allora fornite: mentre, infatti, in America la dialettica tra p. costituente e p ...
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Per cittadinanza si intende generalmente la condizione giuridica (o status) degli appartenenti a una comunità politica nazionale denominata popolo, a cui consegue la titolarità di alcuni specifici diritti [...] del citoyen, quale componente della nazione, depositaria della sovranità (art. 3 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese del 1789; artt. 1 e 2, tit. III, Cost. Francia 1791; Sovranità popolare). Va detto, tuttavia, che all ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] Il principale campo d'attività del W. fu nella politica estera: in Francia, i rapporti degli ugonotti con la corona francese e la quasi farsesca continuazione delle proposte matrimoniali del duca d'Alençon; nei Paesi Bassi la questione di aiutare gli ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...