Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] recuperandis (Venezia 1532, Basilea 1544, Firenze 1623, Groninga 1731), tradotti in italiano da Fr. Baldelli (Venezia 1543), in francese (Parigi 1620), in tedesco (Strasburgo 1531). Questa storia abbraccia gli anni dal 1005 al 1187. Vi pose mano ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] vedi art. 10 r. decr. 24 luglio 1922). Nel caso di contumacia del convenuto, nel nostro diritto, come in quello francese, la contumacia non dispensa l'attore dalla prova dei fatti. Perciò il pregiudizio derivante dalla contumacia è essenzialmente un ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] provvede anche per i non commercianti, è autonomo in quanto si abbandona a una casistica tutta pratica (diversa dalla francese) fatta di formule complicate e sottili, le quali creano un costante dissidio fra diritto ed equità. Il sistema inglese ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] law, e costretta dunque a piegare il lessico e i concetti a termini e nozioni di provenienza diversa (cioè dal modello francese e dai suoi derivati e dal modello germanico) costituisce un punto di forza della codificazione, perché è frutto di un ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto sottopone ad analisi l’evoluzione istituzionale e legislativa della Provincia e della Città metropolitana, a partire dall’unificazione nazionale del Regno di [...] che risulterebbe più rispettoso del legame tra popolazione e territorio, nonché dello spirito della riforma, in linea con il sistema francese delle autonomie locali fondato su di una rete istituzionale intercomunale (Auby, J.B.-Auby, J.F.-Rozen, N ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] dal Savigny (III, pp. 527-531). Il C., che si trovava a Parigi, sollecitava Baldo e Zenobi, a nome della corte francese, ad adoperarsi per la composizione dello scisma che travagliava la Chiesa d'Occidente al fine di evitare che la separazione tra le ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] la pace dal sultano; dall'altro gli sforzi per mettere in piedi l'ennesima lega antiottomana, sollecitando l'aiuto pontificio, francese e ungherese.
Lasciata Venezia il 20 febbr. 1500, qualche giorno dopo i due ambasciatori sbarcarono a Segna e il 2 ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] 1506 si recò a Milano per sollecitare, su incarico del papa e previa concessione di una forte somma, l'intervento militare francese nell'impresa di Bologna. All'inizio del 1507 risulta in Francia in qualità di oratore pontificio. Di ritorno a Roma vi ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] università di Torino. Non poté insegnare a lungo, dato che l'università fu chiusa di lì a poco per intervento dei Francesi che occupavano la città. Devotissimo alla casa Savoia come il padre, il B. non mancò di felicitarsi con Emanuele Filiberto ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] popolo in Sicilia (1878); La commedia e la vita di oggi in Italia (1891); L'umorismo nell'arte moderna (1891; trad. francese, Paris 1898; trad. tedesca, Dresden 1900); Il dolore nell'arte (1907); La libertà nell'arte (1908); Il grande umorista (Swift ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...