di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] ), nel trobadorismo ligure di Lanfranco Cigala e veneziano di Bartolomeo Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima si manifesta specialmente nell’ambito della narrativa di gestes e ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] come la "questione della macchia". In questo codice il D. trovò un Esopo, che pubblicò quasi subito. Un altro filologo francese, Paul-Louis Courier, che esaminò il manoscritto quando ancora si trovava alla badia fiesolana, vi aveva trovato un inedito ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da tale precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono a essere più conservative delle pronunce in una data tradizione ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] tra loro come le note in una melodia.
Per influsso della filosofia bergsoniana il termine d. è passato nella critica letteraria francese, e quindi nelle altre, a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di un personaggio, la sua curva o ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] per es., in italiano, caro è pronunciato di norma con [r] apicoalveolare, ma una pronuncia con [r] uvulare alla francese non muterebbe il significato della parola, ma indicherebbe solo che il parlante ha una pronuncia snob, difettosa o inconsueta; (2 ...
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X
. Lettera estranea all'alfabeto italiano; era la ventunesima e ultima dell'alfabeto latino sino al sec. I a. C.; come forma essa corrisponde alla Χ χ dell'alfabeto greco, ma come suono corrisponde [...] occidentale e centrale hanno generalmente conservato il segno X x e, in generale, anche il suono; però tanto in inglese quanto in francese, accanto alla pronunzia ks si ha anche l'altra di gz; in catalano e in portoghese ha il suono sc di scena ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] Sette Anni, ottenne il Canada e altri possedimenti nell’America Settentrionale e in Africa, mentre falliva il tentativo francese di prevalere in India. La pace di Versailles (1783) sancì il distacco delle colonie nordamericane dall’Inghilterra e ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] sull'olandese e fra questi bisogna ricordare l'afrikaans dei Boeri del Sud Africa.
I p. e c. basati sul francese, più numerosi di quelli già menzionati, sono parlati dall'Africa occidentale alle Antille, dall'America meridionale all'Oceano Indiano e ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] in vita poco più di due secoli, travolta da tragici eventi storici (la crociata contro gli Albigesi e la conquista francese): si tratta di una poesia laica in volgare, diffusa principalmente nelle corti di Provenza ad opera di professionisti che di ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] attività di traduttore sia di classici greci sia di autori francesi e inglesi a lui contemporanei.
La sua traduzione più celebre del linguaggio, accogliendo le teorie sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali l ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...