La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] si era diffusa in più direzioni, come dimostra la Messa royale di H. Du Mont (1610-1684); composta per i reali francesi, fu poi in grado di entrare nei libri di canto ecclesiastico – dai graduali e messali post-barocchi ai manuali corali ceciliani ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] esempi di musica perfino a quarantotto voci e in dodici cori. Nel 182o Luigi Bonaparte, che voleva liberare il verso francese dalla rima, gli sottopose alcune questioni, alle quali il B. rispose pubblicando a Firenze il Saggio sopra l'identità de ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] Cenci, aveva introdotto Pedrini in Arcadia con il nome di Dioro Taumasio (1696). Il 12 gennaio 1702 intraprese la via francese alle Indie, confacente al segno nazionale lazzarista e alle scelte apostoliche plurali (non solo iberiche, non solo gesuite ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] voci dell'epoca, infatti, contribuì su eccellenti livelli professionali alla diffusione e al successo dell'opera italiana e francese, in particolare in Inghilterra e negli Stati Uniti. Cantò nei maggiori teatri europei e statunitensi e legò il ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] di carattere didattico si ricordano in particolare, oltre ai già citati Esercizi per la vocalizzazione con una prefazione in italiano e in francese sull'arte del canto, Paris e Leipzig s. d., ma 1811: Nuovi esercizi, ossia studi di canto per uso del ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] uno strumento con tastiere e registri interi e pedaliera estesa: eseguì la sua Prima sonata per organo, dedicata all'organista francese. Il successo fu tale che egli iniziò da allora la carriera concertistica e fu invitato a suonare nelle principali ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] (19° secolo) don Giovanni trova nell'amore puro di una fanciulla la salvezza della sua anima peccatrice; mentre lo scrittore francese Dumas ci presenta un don Giovanni impassibile anche di fronte alla discesa di un angelo dal cielo per redimerlo e il ...
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AMADEO, Gaetano, detto il Trovatore
Salvatore Pintacuda
Compositore, maestro di cappella, nato a Porto Maurizio (Imperia Ponente) nel 1824. Studiò prima a Lucca con Giovanni Pacini, poi, nel 1841, al [...] ,ecc.), numerose romanze da camera e, inoltre, due opere inedite, delle quali una in 4 atti, Jeanne d'Arc, su testo francese, la cui mancata rappresentazione al teatro di Marsiglia fu dovuta al diniego dell'A. di introdurvi un balletto. Fra le sue ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] venuta ai Greci dal mondo orientale. Nel Medioevo, l’a. ebbe dimensioni diverse a seconda dei popoli che lo usavano (quello francese aveva la lunghezza di circa un metro e lanciava frecce di 70 cm, quello inglese era assai più lungo e lanciava frecce ...
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KODALY, Zoltán (XX, p. 239)
Leonardo Pinzauti
Compositore, etnomusicologo e didatta ungherese, morto a Budapest il 6 marzo 1967. Il prestigio di K., che negli anni fra le due guerre mondiali fu più volte [...] diventate sempre meno riconoscibili le influenze ricevute in gioventù dalla musica occidentale e in particolare dall'impressionismo francese. Il che ha tuttavia assicurato alle sue composizioni una grande diffusione nel pubblico internazionale. Ma il ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...