Generale francese (Forbach 1738 - Parigi 1793), avuto il comando supremo (maggio 1793), sconfisse le forze della coalizione antirivoluzionaria nella battaglia di Hondschoote (settembre 1793). Accusato [...] di tradimento per non aver saputo sfruttare a fondo la vittoria, fu ghigliottinato ...
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Cronista francese (sec. 15º); dopo la conquista del Napoletano da parte di Carlo VIII, fu nominato governatore di Trani, e fatto prigioniero dopo che il suo re ritornò in Francia. Scrisse allora preziosi [...] Mémoires sulla conquista di Napoli ...
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Capitano francese (n. 1400 circa - m. Lormont, Bordeaux, 1451); dopo aver valorosamente combattuto contro gli Inglesi, prese parte nel 1440 alla rivolta della Praguerie. Riconciliatosi con il re Carlo [...] VII, vinse la battaglia di Castillon (1451) ...
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Durante la Rivoluzione francese, il gruppo parlamentare (chiamato anche La Plaine «la pianura») seduto al centro della Convenzione nazionale (1792-95); dal voto dei suoi membri dipendeva il prevalere delle [...] proposte dei girondini o dei montagnardi ...
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Antica famiglia francese, dell'Alvernia. Raggiunse il suo massimo splendore nel sec. 16º. Suoi membri principali furono Guillaume (m. 1573), controllore generale nel 1569, Charles (v.) e i due suoi nipoti [...] Michel (v.) e Louis (v.) ...
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MOCH, Jules
Uomo politico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1893. Combattente nella prima guerra mondiale, entrò poi nella S.F.I.O., e nel 1928 fu eletto per la prima volta deputato. Con il primo ministero [...] alle N. U. Nel 1951 è stato ministro della Difesa Nazionale nel ministero Pleven. Dal 1953 al 1956 membro della delegazione francese alle N. U. Dal 1953 rappresentante permanente della Francia alla commissione del disarmo delle N. U. e capo della ...
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Generale francese (Laon 1811 - Parigi 1884), partecipò alla campagna di Crimea (1855) e a quella d'Italia (1859); nel 1870 si batté eroicamente a Sedan, assumendo nel corso della battaglia il comando dell'armata; [...] poi sottoscrisse la capitolazione. Scrisse: Sedan (1871) e La situation de la France et les réformes nécessaires (1873) ...
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Erudito francese (Menetou-Salon, Cher, 1791 - Parigi 1846). Liberale di tendenza, fu uomo di grande attività erudita, curò, tra l'altro, la Collection des chroniques nationales françaises du 13e au 16e [...] siècle (46 voll., 1824-29) e lo Choix de chroniques et mémoires sur l'histoire de France (14 voll., 1835-39) ...
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Scrittore e uomo politico francese (Cize, Giura, 1845 - Parigi 1919). Deputato cattolico di sinistra, diresse la rivista Le correspondant; entrò nell'Accademia di Francia nel 1906. Opere principali: L'Assemblée [...] nationale et la dissolution (1872), Études sur le Second Empire (1895), La femme de demain (1901), Témoins de jours passés (1907-13) ...
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Ammiraglio francese (Torino 1813 - Parigi 1881). Partecipò alla spedizione di Crimea (1855); diresse l'evacuazione delle truppe francesi dal Messico (1867); si segnalò nella guerra del 1870 difendendo [...] i forti di Parigi. Nel 1875, mentre comandava la squadra del Mediterraneo, fu messo a riposo per essersi dichiarato bonapartista. Fu deputato e senatore ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...