Storico francese (Parigi 1880 - ivi 1950). Medievalista, dopo aver esordito con Le Comté d'Anjou au XIe siècle (1906), s'impegnò l'anno dopo con le Études sur l'administration de Rome au moyen âge, 751-1252 [...] (1907), che conservano tuttora molto del loro interesse. Importanti le Études critiques sur l'histoire de Charlemagne (1921), e, notissimi, lavori pregevoli d'insieme: Les barbares (1926), L'essor de l'Europe ...
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Storico e archeologo francese (Nîmes 1823 - Viroflay 1908); prof. di poesia latina al Collège de France, dal 1876 membro dell'Accademia, dedicò l'opera sua essenzialmente alla storia del mondo romano, [...] dal punto di vista letterario (Tacite, 1903), storico-politico (Cicéron et ses amis, 1865; L'opposition sous les Césars, 1875; La conjuration de Catilina, 1905), religioso (La religion romaine d'Auguste ...
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Uomo politico francese (Montbrison 1457 - Blois 1532). Dopo avere studiato a Lione, Orléans e Parigi, iniziò la carriera di magistrato. Divenne dapprima segretario della regina Anna di Bretagna, moglie [...] di Carlo VIII, e poi ambasciatore del re, per conto del quale concluse la pace con i principi italiani dopo la battaglia di Fornovo (1495), e da cui fu nominato ministro delle Finanze. Mantenne questa ...
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Capitano e uomo politico francese (1410 circa -1465); figlio di Pierre I (m. circa 1427), consigliere e ciambellano del re, ebbe ruolo predominante alla corte di Carlo VII, godendo del favore della Sorel, [...] amante del re, inviso invece al delfino Luigi, contro la cui rivolta (Praguerie) aveva lottato. Dopo la morte della Sorel (1450), cominciò il suo declino, e all'ascesa di Luigi XI nel 1461 fu incarcerato ...
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Nobile famiglia francese. Capostipite ne è considerato Engelberto (prima metà sec. 13º), figlio di Adolfo IV conte di Altona. Sposando (nel 1298) Matilde, erede di Giovanni d'Arenberg, Engelberto II entrò [...] in possesso della contea di Arenberg che lasciò al figlio Everardo II, capostipite dei La Marck-Arenberg, linea che si estinse nel 1544 con Roberto III. Un Roberto (m. 1489) di questa linea, signore di ...
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Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] 1869 divenne ministro degli Esteri, e si adoperò perché nel concilio Vaticano I si tenesse conto delle istanze del gallicanesimo. Con l'avvento del ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; ...
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Letterato francese (Parigi 1661 - ivi 1741). Prof. di eloquenza nel Collège de France (1688), fu poi rettore dell'univ. di Parigi (1694-95; 1720) e direttore del Collège de Beauvais (1699-1715); per la [...] sua fedeltà ai principî giansenisti fu costretto ad abbandonare l'insegnamento. Compose opere storiche e divulgative (Histoire ancienne, 12 voll., 1731-38; Histoire romaine, 9 voll., 1738-41) e un importante ...
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Generale francese (Castelnaudary, Alta Garonna, 1815 - Magenta 1859). Percorse i primi gradi della carriera in Algeria; quindi partecipò nel 1849 alla spedizione contro Roma, nel 1851 alla repressione [...] dei tumulti scoppiati a Parigi in seguito al colpo di stato del 2 dicembre, e nel 1854-55 alla guerra di Crimea. Dopo l'attentato di F. Orsini (1858), fu nominato ministro dell'Interno; ma, per l'opposizione ...
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Storico francese (Barbézieux, Charente, 1895 - Parigi 1988), dal 1930 prof. alla École des hautes études, dal 1945 all'univ. di Parigi. Ha studiato le condizioni economiche della Francia alla vigilia della [...] Rivoluzione, rinnovando profondamente i metodi della storia economica e sociale: Esquisse du mouvement des prix et des revenus en France au XVIIIe siècle, 1933; La crise de l'économie française à la fin ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1892); abbandonata ben presto la carriera diplomatica per il giornalismo politico, fu per quindici anni collaboratore di politica estera nel Siècle. [...] Prefetto dell'Aisne dopo il crollo di Napoleone III, si dimise per protesta contro le trattative di pace con la Prussia. Fu eletto deputato nel 1881, e sedette a sinistra. Amico di Manin e di Garibaldi, ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...