Uomo politico francese (Marsiglia 1825 - Saint-Gervais-les-Bains, Alta Savoia, 1913), figlio di Démosthène. Avvocato, commissario generale delle Bocche del Rodano e del Var (1848), deputato repubblicano [...] tendenza alla guerra con la Prussia; costretto a dimettersi ai primi di agosto, divenne uno dei capri espiatorî delle sconfitte francesi. Lasciò un'opera notevole: L'empire libéral (17 voll., 1895-1901) e molti scritti di letteratura, critica d'arte ...
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Uomo politico francese (Versailles 1701 - ivi 1781); segretario di stato (1715), ministro della casa reale (1718) e della Marina (1723-49) e di nuovo ministro di stato (1738). Cadde in disgrazia nel 1749 [...] per certi epigrammi contro la Pompadour; quando Luigi XVI salì al trono, lo nominò primo ministro senza portafoglio; in tale qualità fece ristabilire i parlamenti (1774) e chiamare al governo R.-J. Turgot, ...
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Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. [...] Già ministro delle Colonie (1911-12; 1913-14) e della Guerra (1913), svolse durante la prima guerra mondiale grande attività sia come presidente della commissione delle finanze sia come ministro delle ...
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Uomo politico francese (Oloron-Sainte-Marie, Bassi Pirenei, 1862 - Marsiglia 1934). Uomo di destra, fornito di grandi doti oratorie, deputato dal 1888, dal 1894 fu più volte ministro (tra l'altro agli [...] Esteri: 1917, e alla Guerra: 1921-22); dal marzo al dicembre del 1913 fu anche presidente del Consiglio (fece votare la legge del servizio militare di tre anni). Tornò per l'ultima volta al potere nel ...
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Prelato e uomo politico francese (Parigi 1727 - Sens 1794). Vescovo di Condom (1760), arcivescovo di Tolosa (1763), amico degli enciclopedisti, accademico di Francia (1770), fece costruire il canale di [...] Brienne tra la Garonna e il Canal du Midi. Nell'aprile 1787, quale presidente dell'assemblea dei notabili, provocò le forzate dimissioni di Ch.-A. de Calonne. Nominato, grazie anche alla protezione della ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Digione 1763 - Parigi 1839). Avvocato, editore di un Bulletin de l'Assemblée, contenente i resoconti delle sedute della Costituente, e poi del Moniteur Universel, [...] nel 1791 aderì al Club dei foglianti. Sotto la repubblica giacobina fu inviato in missioni diplomatiche a Londra (1792-93) e poi a Napoli (1793), dove però non giunse perché arrestato in viaggio dagli ...
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Uomo politico francese (Parigi 1740 - ivi 1804). Avvocato di grido, specialista di diritto ecclesiastico, fu uno dei deputati di maggior competenza ed energia nella Rivoluzione; a lui si deve in gran parte [...] la costituzione civile del clero. Consegnato agli Austriaci dal gen. Ch.-F. Dumouriez presso il quale s'era recato con una commissione d'inchiesta da lui promossa, nel 1795 rientrò a Parigi, in cambio ...
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Generale e uomo politico francese (Cateau-Cambrésis 1768 - Parigi 1835). Dopo aver percorso una brillante carriera militare nell'esercito rivoluzionario, comandante della vittoriosa spedizione nel Hannover [...] del 1803, fu nominato nel 1804 maresciallo di Francia e nel 1807 duca di Treviso. Comandò il 5º corpo d'armata in Spagna, partecipando all'assedio di Saragozza, e sconfiggendo gli Spagnoli a Ocaña (1809); ...
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Anarchica francese (Vroncourt la Côte, Alta Marna, 1830 - Marsiglia 1905), insegnante. Il rifiuto di prestare giuramento di fedeltà a Napoleone III le costò la possibilità di lavorare nella scuola pubblica [...] di reclusione per aver capeggiato nella capitale una manifestazione di disoccupati. Fu in seguito a Londra, impegnata in conferenze e dibattiti e nella raccolta di fondi per i movimenti rivoluzionarî francesi; poté rientrare in patria solo nel 1896. ...
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Rivoluzionario francese (Saint-Quentin 1760 - Vendôme 1797). S'interessò ai problemi sociali nella sua attività di amministratore terriero e già nel Cadastre perpétuel (1789) fa intravedere audaci affermazioni. [...] Nella Rivoluzione non ebbe parte importante nei primi anni; dopo il 9 termidoro, diede prova di antirobespierrismo (Du système de dépopulation, 1795), ma la reazione termidoriana diede al suo pensiero ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...