Farel, Guillaume
Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489-Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l’influenza dell’umanesimo religioso di Lefèvre d’Étaples; deciso e conseguente, [...] , ospite di Ecolampadio, ma ne venne espulso (1524) per la violenza della sua predicazione; vagò ancora per la Svizzera francese, e incontrò Zwingli. Partecipò alla riunione di Berna (1528), predicò in molti posti con grande foga, riuscì a creare ...
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Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] Riuscì a prevalere, ma inevitabilmente finì per assumere un potere dittatoriale. Figura al centro di giudizi radicali, prima condannata come emblema dell'estremismo rivoluzionario, poi rivalutata da pensatori ...
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Cavaignac, Jean-Baptiste
Rivoluzionario francese (Gourdon, Lot, 1763-Bruxelles 1829). Membro della Convenzione, votò la condanna a morte di Luigi XVI e diresse la repressione antigiacobina in diversi [...] dipartimenti. Nel periodo napoleonico ricoprì vari uffici e nel 1806 fu a Napoli, come consigliere di Stato di Murat. Con l’avvento della Restaurazione, nel 1816, fu esiliato dalla Francia ...
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Lagardelle, Hubert
Politico francese (Le Burgaud, Alta Garonna, 1874-Parigi 1958). Oppositore dei socialisti riformisti e teorico del sindacalismo rivoluzionario insieme a G. Sorel, fondò la rivista [...] Le Mouvement socialiste. In seguito sostenne i movimenti fascisti e fu ministro del Lavoro nel governo della Francia di Vichy (1942-43) ...
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Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di Felice Orsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] il 1848 e il 1851 ebbe parte notevole nella vita politica francese: fu nel 1848 segretario generale all'Interno, deputato e, per alcuni mesi, sottosegretario agli Esteri; ostile alla spedizione contro Roma, dal giugno 1849 fu il vero capo dell' ...
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Nivelle, Robert-Georges
Generale francese (Tulle 1856-Parigi 1924). Nella Prima guerra mondiale si distinse sull’Ourcq e sull’Aisne, e a Verdun; nel 1916 sostituì H.-P. Pétain al comando della 2ª armata, [...] e lo stesso anno fu nominato comandante in capo delle armate francesi in sostituzione del generale J.J. Joffre; ma in seguito all’infelice esito dell’offensiva dell’apr. 1917, fu esonerato dal comando e trasferito in Nord Africa. ...
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Messmer, Pierre
Politico francese (Vincennes 1916-Parigi 2007). Ricoprì vari incarichi nell’amministrazione delle colonie francesi dell’Africa settentrionale; fedele collaboratore di De Gaulle, fu ministro [...] della Difesa (1960-69). Dopo le dimissioni del generale, non ebbe responsabilità governative fino al 1971, quando divenne ministro per i territori d’Oltremare, e poi (1972) presidente del Consiglio. Abbandonò ...
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Cartier, Jacques
Navigatore francese (Saint-Malo 1491-ivi 1557). Organizzò tre viaggi (1534, 1535-36 e 1541) durante i quali toccò Terranova e la costa meridionale del Labrador, penetrando per lo Stretto [...] di Belle Isle nel golfo cui dette il nome di S. Lorenzo. Risalendo il fiume, che battezzò con lo stesso nome, raggiunse l’area dove poi furono fondate Québec e Montréal e intrecciò rapporti commerciali ...
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Mururoa
Atollo della Polinesia francese dove, a partire dal 1963, la Francia ha attuato una serie di esperimenti nucleari a scopo militare. Gli esperimenti furono sospesi da F. Mitterrand nel 1992 e [...] ripresi con J.R. Chirac (maggio 1995-genn. 1996); tale ripresa suscitò la reazione del governo australiano e un’ondata di proteste che spinsero la Francia ad aderire al protocollo di Rarotonga per la denuclearizzazione ...
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Carnot, Lazare-Hippolyte
Politico francese (Saint-Omer 1801-Parigi 1888). Secondogenito di Lazare-Nicolas-Marguerite, visse dal 1815 al 1823 con il padre in esilio in Germania; ritornato, dopo la morte [...] di questi, in patria, aderì al sansimonismo staccandosene solo verso il 1830. Deputato della sinistra costituzionale dal 1839, appoggiò nel 1848 la Repubblica e dal febbraio al luglio fu ministro della ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...