BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] abitazione.
Dopo la resa di Torino (20 sett. 1640), il B. parve la persona più adatta, essendo "eletto per il più francese di tutto il consiglio" a fare opera di mediazione a Chambéry presso Madama e per trattare quindi con il Richelieu una riduzione ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] scarsi interessi politici e dal suo costante ossequio all'autorità costituita. Tuttavia non dové mostrarsi avverso al regime francese se, sotto l'Impero napoleonico, ricoprì l'importante carica di procuratore imperiale alla Corte criminale di prima ...
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HAUTEVILLE, Joseph-François-Jerôme Perret conte di
Andrea Merlotti
Nacque a Rumilly, nel Genevese (Alta Savoia), il 17 ott. 1731, da Joseph-Michel (morto il 29 giugno 1763) e Marie Ignace Bouvier d'Yvoire [...] , Torino 1841, p. 313; XVI, ibid. 1847, pp. 664 s.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione e l'Impero francese, Torino 1892, I, pp. 88, 350; II, p. 20; E.-A. de Foras, Armorial et nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie, IV ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] a proposito della famosa questione degli zolfi, per cui era stato, dietro compenso, concesso dal governo nel 1836 alla compagnia francese Taix per dieci anni il privilegio di comprare e vendere in esclusiva lo zolfo di Sicilia. Il B. nella memoria ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] ’indicazione «a l’ensegne du Soleil d’or», che l’editore prese tra il febbraio e il maggio 1526. Questo testo francese venne tradotto in volgare e pubblicato a Venezia nel 1536 senza indicazioni di editore; non è priva di qualche fondamento l’ipotesi ...
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CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] di pretesto al viceré Villena per l'invio in Golfo di galere armate, mentre già vi incrociavano alcu e golette francesi e mentre del resto le truppe di Eugenio di Savoia violavano non meno impunemente la Terraferma: era una permanenza doppiamente ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] (1830-32), nel 1833 iniziò la carriera di assicuratore, come corrispondente per l'italiano, il tedesco e il francese presso le Assicurazioni austro-italiche (poi Assicurazioni generali). Nel 1836, morto di colera il fratello maggiore Gregorio, l ...
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AGOSTINI (de Augustinis, Augustine), Agostino
Mario Rosa
Indicato comunemente dalle fonti come veneziano, si dichiara "medicus venetus, mantuanus" nella intestazione di una lettera indirizzata a Th. [...] il Cromwell e lo Chapuys (Chapuys a Carlo V, 31 ott. 1540, in Letters..., XVI, n. 214) e con l'ambasciatore francese Marillac, come risulta dalla deposizione di tale Jo. Torre nel processo contro H. Howard, conte di Surrey, figlio del duca di Norfolk ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] dilaganti nella penisola e nello Stato pontificio.
Ma quando nel febbraio del 1798 a Roma s'instaurò, con l'aiuto dei Francesi, la repubblica giacobina e Pio VI fu trasportato a Firenze, il B., che pur sembra avesse più volte esortato i Romani ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] che da Parigi era arrivato il rifiuto di un tale permesso.
È probabile che non fosse estranea a questa decisione francese, oltre l'armistizio lionese appena concluso, la considerazione della carestia che si stava per abbattere, sullo scorcio di quel ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...