Pittore e incisore francese (Francoforte sul Meno 1667 - Parigi 1741). Dopo un soggiorno a Roma, fu ad Amsterdam dove sperimentò la stampa a colori con tre matrici incise a maniera nera. Trasferitosi a [...] Londra nel 1720, ottenne una licenza per il suo metodo (ne pubblicò anche un trattato) che in Francia, dove Le B. visse dopo il 1730, trovò imitatori nei membri della famiglia Gautier d'Agoty, anatomisti ...
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Collezionista d'arte francese (Valenciennes 1829 - Bordeaux 1883). Direttore delle miniere di Bruay, raccolse collezioni di opere d'arte che furono arricchite dal figlio Paul (Parigi 1856 - ivi 1932), [...] poeta e letterato, e da lui lasciate all'Institut de France. Le raccolte, che dal 1932 costituiscono il Musée Marmottan, a Parigi, comprendono arredi dei secc. 15º e 16º, dipinti gotici e rinascimentali, ...
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Rheims, Bettina. – Fotografa francese (n. Neully-sur-Seine 1952). Giornalista e gallerista, dal 1978 si dedicò alla fotografia nel campo della moda e della pubblicità, divenendo nota soprattutto per ritratti [...] e nudi di donne, adolescenti, transessuali di notevole audacia e intensità: Female trouble (1989), Modern lovers (1990), Chambre close (1992), Les espionnes (1992), Kim (1994). Tra le serie successive, ...
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Storico francese dell'arte e della civiltà musulmana (Rennes 1876 - Parigi 1962), fratello di William; direttore del Musée des antiquités algériennes e prof. d'archeologia musulmana nell'univ. di Algeri. [...] Sue opere principali: Les monuments arabes de Tlemcen (1903); Les Arabes en Barbérie du XIe au XIVe siècle (1913); Manuel d'art musulman, Architecture (1917-18); L'architecture musulmane d'Occident: Tunisie, ...
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Artista naïf francese (Charmes, Drôme, 1836 - Hauterives, Drôme, 1924). Tra il 1879 e il 1912 costruì a Hauterives, con materiali diversi (pietra, ciottoli, conchiglie, ecc.), un Palais idéal. Ricco di [...] statue, colonne, guglie, decorazioni e iscrizioni, articolato in più ambienti, l'edificio, lungo 25 m e alto 14, fu particolarmente apprezzato dai surrealisti (dal 1969 è tra i monumenti storici della ...
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Scultore francese (n. Parigi 1928). Figlio del pittore Marcel (Ginevra 1894 - Losanna 1953), autore delle vetrate della cattedrale di Losanna (1921) e nipote di M. Denis, P. si formò presso G. Richier [...] e H. Arp di cui fu anche aiuto. Le sue opere, in metallo e marmo dalle superfici polite, rientrano nell'astrattismo biomorfico (Trappola di riflessi, 1958, Parigi, Musée national d'art moderne; Les ailes ...
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Scultore francese d'origine ungherese (Heves 1897 - Montrouge 1962). Fu in contatto con Moholy-Nagy e con il gruppo d'avanguardia "Ma". Dal 1925 si stabilì a Parigi. Fece parte del gruppo "Effort modern" [...] (1931-34) e del gruppo "Abstraction-Création" (1932-36), e fu tra i fondatori del Salon des réalités nouvelles (1946) e del gruppo "Espace" (1951). È stato uno dei pionieri e dei più attivi assertori dell'arte ...
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Pittore francese (n. Le Golfe-Juan, Alpi Marittime, 1936). Dopo un breve periodo di ricerca puramente pittorica si è unito, nel 1960, al gruppo dei Nouveaux Réalistes, proponendo opere ed environments [...] basati sull'uso di montaggi fotografici, oggetti di recupero, colori fluorescenti e luci al neon. Sperimentatore instancabile, accanto al costante interesse per le tecniche cinematografiche, dagli anni ...
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Scultore francese (Parigi 1911 - ivi 1977). Trascorse i primi anni in Italia, lavorando come fabbro. Nel 1928 frequentò la scuola di Belle arti di Nizza e nel 1931 si trasferì a Parigi. Influenzato da [...] Arp e Brancusi, si volse presto verso una ricerca astratta di forme costruite in blocchi compatti di materiali pregiati (onice, marmo, cristallo, ecc.) o poveri (ferro o cemento armato), dalle superfici ...
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Scultore francese (Mont-de-Marsan 1874 - Parigi 1946). Mosse dall'esempio di A. Rodin (Spleen, 1902), ma reagì poi presto all'impressionismo plastico tornando alla struttura e alla fermezza della forma, [...] senza tuttavia rinunciare al modellato delicato e sensibile delle superfici. I busti e le teste, che modellò in gran numero, sono tra le cose migliori della scultura contemporanea; nelle grandi figure ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...