BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] momento felice. Del suo rigoroso metodo di lavoro resta testimonianza in un gruppo di suoi scenari (settantatré in tutto), tradotti in francese da Th. S. Gueulette e conservati in originale in un codice della Biblioteca dell'Opéra (R. 625) e in copia ...
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ALBERGOTTI, Francesco Zanobi Filippo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 25 maggio 1654. Nipote per parte di madre di Bàrdo de' Bardi, conte di Magalotti, il quale, andato in Francia al seguito [...] fu incaricato l'anno successivo di occupare la città di Ath, all'interno della quale esistevano forti connivenze con i Francesi. Ma, a quanto narra il Saint-Simon, L'A. arrivò in ritardo, permettendo così alla guarnigione di prendere misure difensive ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] lo Stato.
Il C. è in questo momento un moderato ammiratore del Necker e cautamente positivo è il suo giudizio sugli eventi francesi sinché essi si svolgono sotto il controllo dell'attivo banchiere ginevrino. Sin dall'11 maggio 1789 il C. non esita a ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] la sua prima prova del fuoco nella campagna delle Fiandre contro gli Spagnoli, nella quale il corpo speciale delle guardie francesi giocò un ruolo assai importante con il suo leggendario ardimento: fece così un'esperienza che formò per sempre il suo ...
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BEAUVOIR (Bellovidere), Simon de
Ingeborg Walter
Milite e famigliare di Carlo I d'Angiò, al cui seguito erano venuti in Italia anche altri membri della sua famiglia, il B. fu uno dei tanti baroni di [...] origine francese che, dopo aver partecipato alle lotte per la conquista del Regno di Sicilia, furono destinati a sostituire i nobili indigeni, nella riorganizzazione amministrativa del Regno.
Il B., al quale dal 1269 al 1271 era stata affidata la ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] al confine con lo Stato di Lucca. Il 21 maggio arrivò alla Mirandola, e si unì a P. Strozzi, comandante della fanteria francese.
Il conflitto divampò l'8 giugno. Pochi giorni dopo il F. prese parte, con P. Strozzi, L. Pico e C. Bentivoglio, ad ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] all'Inquisizione da una nuova denuncia (avrebbe letto libri empi ed eretici, negato il purgatorio e l'autorità del papa), il francese si rivolse anche a Cambiaso che, tra 1792 e 1793, propose per arbitro della causa il Lupi. Il giudizio del Bouillod ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] con Carlo V e fece valere la sua influenza affinché, contro l'opinione del Meggen e soprattutto del Beroldingen, l'alleanza svizzero-francese venisse rinnovata.
Il F. comunicò il suo richiamo a una Dieta a Baden il 4 sett. 1549. Poco dopo rientrò in ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] in città. Una nota del viceré del 17 ott. 1676 attesta che Siracusa sarebbe caduta in mano al nemico, in caso di attacco francese, se il C. non avesse con la sua azione rianimato i giurati e fatto affluire in città altre truppe. Nel maggio del 1677 ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] , membro dell'amministrazione comunale di Stoccolma, a far conoscere l'opera del B., nel 1770, in una traduzione svedese condotta su quella francese. Due anni più tardi, il 27 ag. 1772, Gustavo III aboliva la tortura. "Il dit que c'est le livre De ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...