VEIDT, Conrad
Gian Luigi RONDI
Attore del cinema tedesco, francese, inglese e americano, nato a Berlino il 22 gennaio 1893, morto a Hollywood íl 3 aprile 1943. Esordì sullo schermo nel 1917. Nel 1920 [...] componeva (Il gabinetto del dottor Caligari) il personaggio di Cesare, uno dei più significativi dell'espressionismo cinematografico. La sua maschera affilata, la sua mimica sobria eppure incisiva, i suoi ...
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Blier, Bertrand
Riccardo Martelli
Scrittore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Boulogne-Billancourt (Seine) il 13 marzo 1939. Ha offerto nel tempo una produzione di diseguale [...] teatrali e alla produzione letteraria. Nel 2000 ha girato Les acteurs, in cui molti dei più noti attori francesi della sua generazione interpretano sé stessi: un caso estremo di cinema autoreferenziale, ma anche una riflessione autoironica sulla ...
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] sovietici, R. si dedicò in modo particolare alla descrizione del mondo rurale, restituito in forme asciutte, grazie a un rigoroso uso del montaggio e alla ricostruzione della realtà come verità umana. ...
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Faure, Élie
Altiero Scicchitano
Critico e storico dell'arte francese, nato a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) il 4 aprile 1873 e morto a Parigi il 29 ottobre 1937. Nel corso di una riflessione estetica [...] caratterizzata dalla passione per tutte le forme di arte plastica, viste non solo nella loro singolarità, ma anche come espressione sublimata di un contesto e delle sue tensioni morali e sociali, intuì ...
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Natanson, Jacques
Serafino Murri
Sceneggiatore, drammaturgo e regista cinematografico francese, nato ad Asnières (Hauts-de-Seine) il 15 maggio 1901 e morto ivi il 15 luglio 1975. Dialoghista di grande [...] sapienza formale, si fece conoscere a livello internazionale per un'assidua collaborazione con il regista Max Ophuls grazie alla quale ottenne nel 1950 la nomination all'Oscar per la sceneggiatura di La ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] stabilita una piazzaforte a Bamako, fra il 1888 e il 1898 furono conquistate Timbuctù e Gao, dando vita all’Africa Orientale Francese, che era imperniata su Dakar e il Senegal. Nel 1958 un referendum istituì la V Repubblica in Francia e la Comunità ...
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Becker, Jacques
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1906 e morto ivi il 21 febbraio 1960. Attivo solo per un ventennio, divenne tuttavia [...] uno dei più grandi registi francesi della storia del cinema, coniugando la raffinatezza del tocco con un caustico rigore dello sguardo, talora rivelando uno spiccato gusto per la ricostruzione d'epoca, accuratamente effettuata anche grazie al ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] pensiero marxista ed esistenzialista, S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, Charlie Chaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] originale, il cui campo d'indagine contempla molteplici ambiti disciplinari tra i quali il cinema occupa un posto privilegiato.
Con una formazione da musicologo e compositore, è giunto alla critica cinematografica ...
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Tourneur, Maurice (propr. Maurice Thomas)
Lulli Bertini
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense nel 1921, nato a Parigi il 2 febbraio 1873 e morto ivi il 4 agosto 1961. Nella sua [...] opera la fotografia, che utilizza forti contrasti e ombre, ebbe un'importanza enorme come mezzo privilegiato per ottenere l'atmosfera dei luoghi di ambientazione delle storie, da quelli esotici a quelli ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...