Brialy, Jean-Claude
Simona Pellino
Attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato ad Aumale (Algeria; od. Sour el-Ghozlane) il 30 marzo 1933. Per il suo temperamento vivace e il suo sguardo [...] vague: tra gli anni Sessanta e Settanta ebbe quindi modo di lavorare con i registi più interessanti del cinema francese, alternando ruoli brillanti ad altri più drammatici e amari, di cinico e disilluso rappresentante della gioventù del dopoguerra ...
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Capucine
Francesco Costa
Nome d'arte di Germaine Lefebvre, attrice cinematografica francese, nata a Tolone il 6 gennaio presumibilmente nel 1931 (l'anno di nascita risulta infatti avvolto da mistero) [...] alcuni tratti di ambiguità androgina, si affermò nel cinema statunitense come rappresentante dell'eleganza e del fascino della donna francese. Per la sua apparente freddezza, non priva di ironia e di uno spirito talvolta pungente, nei film fu spesso ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] considerato il primo esempio significativo di uso del colore, ottenuto con il sistema Gevacolor, nel cinema francese; il regista, infatti, considerò il colore come elemento visivo essenziale e lo rese perfettamente funzionale alla caratterizzazione ...
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Les misérables (I miserabili) Romanzo in tre volumi (1862) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885).
La trama, ricca di personaggi e di episodi come quella di un poema, si svolge negli ambienti più [...] popolari e miseri di Parigi, ma sullo sfondo della storia della Francia dal 1815 al 1832 (famosa l'evocazione della battaglia di Waterloo e la figura di Gavroche, che muore sulle barricate nella rivolta ...
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Le Bargy, Charles-Gustave-Auguste
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a La Chapelle (Seine) il 28 agosto 1858 e morto a Nizza il 5 febbraio 1936. Sposato con l'attrice Pauline [...] Benda e padre di Jean Debucourt, esordì nel 1880 alla Comédie française in Les femmes savantes nel ruolo di Clitandre, affermandosi per la notevole presenza scenica, per la voce calda e sensuale, per le ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] con la compagna Danièle Huillet. La peculiarità del loro cinema va individuata soprattutto nella radicalità del metodo ‒ polemicamente anti-spettacolare ‒, in base al quale lo scrupolo filologico finalizzato ...
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Pathé Frères
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione, distribuzione ed esercizio francese, fondata a Parigi nel 1896 da Charles Pathé con i fratelli Théophile, Jacques ed Émile.Charles (1863-1957), [...] nato da genitori di umili origini, dopo un breve soggiorno in Argentina tornò a Parigi nel 1891, dove svolse diversi lavori. La sua fortuna cominciò a trent'anni, quando iniziò dapprima a esibire fonografi ...
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Colombia
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il 1905, anno in cui l'operatore francese Félix Mesguish fu incaricato dal presidente della Repubblica R. Reyes di riprendere alcune cerimonie pubbliche, segna [...] in C. la nascita ufficiale del cinema. Nel 1912 si aprirono le prime sale, e dal 1915 la produzione cominciò a svilupparsi, grazie a due cineasti di origine italiana, i fratelli Vincenzo e Francesco Di ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] famoso Théâtre-Libre, protagonista di quel rinnovamento del teatro che va da J. Copeau a G. Pitoëff per finire a J.-L. Barrault e J. Vilar, il suo contributo al cinema non è stato minore e può dirsi a ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] schermo una figuratività grottesca e fantasmatica, fatta di visioni pervase di deformazioni allegoriche, ricollegate sia al gusto del tardo Surrealismo, sia all'immaginario corrusco e al senso tragico ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...