Axelrod, George
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 9 giugno 1922. Da autore di commedie con dialoghi brillanti e raffinati, plasmate sul modello [...] del vaudeville francese, A. divenne sceneggiatore di satire acute e penetranti, talvolta aggressive, della società statunitense, incentrate su personaggi confusi e disorientati, in balìa dei propri miti e dei propri fantasmi, ma quasi sempre capaci ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] cinema francese, grazie al talento naturale e istintivo per la recitazione, ai tratti irregolari del volto, alla peculiarità della voce, seppe tratteggiare con vigore e originalità molti personaggi caratteristici e intensi. Tra questi, ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] si è sovrapposto, a partire dai primi anni Ottanta, quello ‒ unico in tutto il mondo arabo ‒ dei cineasti beurs, termine francese (plurale di beur, stravolgimento gergale della parola arabe) con il quale vengono indicati gli arabi nati in Francia da ...
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Birkin, Jane
Paolo Marocco
Attrice cinematografica e cantante inglese, nata il 14 dicembre 1947 a Londra. Inizialmente relegata in ruoli minori, è diventata famosa a seguito dell'unione sentimentale [...] e artistica con il compositore, attore e regista francese Serge Gainsbourg, soprattutto grazie alla notorietà raggiunta con la sensuale canzone Je t'aime, moi non plus. Ha poi rivelato nel cinema ottime doti di recitazione in ruoli di spiccata ...
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Bujold, Geneviève
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica franco-canadese, nata a Montreal il 1° luglio 1942. Dall'aspetto minuto ma con forte temperamento, ha saputo connotare con la sensibilità [...] maturata dal confronto con contesti culturali diversi (il cinema francese degli anni Sessanta, le grandi produzioni statunitensi, alcune interessanti realizzazioni canadesi) i personaggi interpretati sempre con intelligenza e in cui ha lasciato a ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvelle vague francese (Jean-Luc Godard e Robert Bresson), la H. possiede uno degli sguardi più liberi, acuti e apolidi, in grado di non sacrificare i propri aspetti più peculiarmente europei, ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] girato nel 1974 L'option, noto anche come Mon beau pays, in cui un soldato senegalese, arruolato nell'esercito francese, dopo l'indipendenza del suo Paese decide di rimanere in Francia. Sow tornerà sull'argomento del dopoguerra realizzando insieme a ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] della Compagnia della Nuova Francia. Étienne Brulé scoprì il Lago Superiore (1621) e Jean Nicollet il Michigan (1634). Le esplorazioni francesi proseguirono quindi a N dei laghi, fino a toccare (1672) la costa della Baia di Hudson, che dal 1668 (dopo ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N con la Guinea-Bissau, il Senegal e il Mali, a E con il Mali e la Costa d’Avorio, a S con la Liberia e la Sierra Leone; a O si affaccia sul Golfo di Guinea [...] il solo territorio dell’AOF che nel referendum del 1958 votò per l’indipendenza immediata rifiutando di aderire alla Comunità Francese. Il 2 ottobre dello stesso anno la G. proclamò l’indipendenza e ne divenne presidente Sékou Touré, che instaurò un ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] verso l’imitazione dell’antico mentre la presenza di artisti fiamminghi, come J.M. Rysbrack, P. Scheemakers e L. Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca.
Lo stile e la logica compositiva di C. Wren trovano, all’inizio ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...