Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] alto 175 m, opera di M. Pinseau, 1993).
Le culture berbera e arabo-islamica e i rapporti con il mondo occidentale spagnolo e francese caratterizzano l’arte moderna in M. (M. ibn ‛Alī Rabatī e M. Aḥmad Idrissī; F. Ḥasan). Molti artisti si formarono in ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] e affidano l'intero peso della narrazione alla d. (tre episodi in Kelly) e al ballo popolare (un percorso storico tutto francese, dal 1936 al 1980, in Scola). L'ambizioso e sfortunato film di Kelly mostra i pregi (soprattutto nel primo episodio, The ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] Pál Sándor, Christian de Chalonge, Bertrand Blier, María Luisa Bemberg, Raúl Ruiz. In tali occasioni, a parte la lingua francese che padroneggiava, M. si adattò a recitare a orecchio in idiomi estranei. Per il primo film girato con Theo Anghelopulos ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] aver visitato il fronte in Francia; trattandosi di un film di propaganda (ne furono realizzate tre versioni, una inglese, una francese e una americana, più una quarta, mostrata in tempo di pace, nel 1919), non raggiunse il livello dei due precedenti ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] costretto a metterlo a morte. Dopo tre anni poté girare Max mon amour (1986; Max amore mio), una coproduzione francese basata su una sceneggiatura buñueliana di Jean-Claude Carrière, forse non del tutto congeniale alla sua sensibilità, storia di una ...
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Waqā᾽i῾ sanawāt al-ǧamr
Giuseppe Gariazzo
(Algeria 1974, 1975, Cronaca degli anni di brace, colore, 175m); regia: Mohamed Lakhdar-Hamina; produzione: ONCIC; sceneggiatura: Mohamed Lakhdar-Hamina, Taw-fiq [...] del tempo, la lotta di un popolo contro la natura ostile (l'aridità delle terre) e l'occupante straniero (l'esercito francese). È un film diviso in capitoli, sostenuto da una solida struttura narrativa, da uno sguardo a tratti uniforme e raffinato ...
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Le voyage dans la Lune
Tom Gunning
(Francia 1902, Il viaggio nella Luna, bianco e nero, 14m a 16 fps); regia: Georges Méliès; produzione: George Méliès per Star; soggetto: ispirato ai romanzi De la [...] la Lune contribuì in maniera decisiva ad accrescere le ambizioni della produzione cinematografica dell'epoca. Il pubblico francese manifestò reazioni entusiastiche nei confronti del film, sia nelle strutture itineranti delle fiere di campagna che nel ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] tagliata), il film racconta con accanita verosimiglianza la brutalità e l'orrore della guerra di trincea sul fronte francese attraverso gli occhi di giovani reclute tedesche, arruolatesi sulla spinta dei discorsi guerrafondai del loro insegnante. A ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] , in bilico tra il melodramma esplicito e il film d'arte neorealista. Gli originali risultati, apprezzati dalla critica francese e ignorati da quella italiana, trovarono in Traviata '53 (1953) un felice utilizzo di soluzioni linguistiche in direzione ...
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Arabia Saudita
Roberto Silvestri
Cinematografia
A causa di una rigidissima applicazione della šarī῾a secondo l'interpretazione wahhabita, in A. S., regno indipendente costituitosi dal 1932, sono da [...] cioè la metà dei film a passo ridotto prodotti quell'anno in Egitto (1966, p. 189); come scrive lo studioso francese Yves Thoraval (1988, p. 103), erano stati scelti tra quelli ininfluenti sotto il profilo ideologico e politico e di qualità artistica ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...