Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] di Fernando Cerchio, mentre molti anni più tardi avrebbe portato in scena la versione di F. Wedekind (1971), diretta dal francese Patrice Chéreau.
Ha lavorato con numerosi registi di valore, tra cui Vittorio Cottafavi (Avanzi di galera, 1954), Franco ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] Welles; The reluctant debutante, 1958, Come sposare una figlia, di Vincente Minnelli), esordì a Broadway nella farsa scritta dal francese G. Feydeau Hotel Paradiso (1957). Nel 1962 ottenne l'intenso ruolo, che le valse la terza nomination all'Oscar ...
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Álvarez, Santiago Roman
Serafino Murri
Documentarista cubano, nato a L'Avana Vecchia l'8 marzo 1919 e morto a L'Avana il 20 maggio 1998. Autore di oltre seicento cinegiornali e di un centinaio di film, [...] , scolpisce un'impietosa immagine della violenza quotidiana nella società americana. La lotta vietnamita contro l'invasione cinese, giapponese, francese e, infine, contro quella americana, è al centro di Hanoi, martes 13 (1967): un tema, quello dell ...
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Lengyel, Melchior (propr. Menyhért)
Patrick McGilligan
Drammaturgo e sceneggiatore ungherese, nato a Balmazújváros il 3 gennaio 1880 e morto a Budapest il 30 ottobre 1974. Prestigioso autore di teatro [...] da Robert Wiene; in Francia venne tratto da un suo racconto, adattato da R. Liebmann, un film in due versioni, una francese, Caravane, e una statunitense, Caravan, entrambe dirette nel 1934 da Erik Charell. Nel 1937 si stabilì a Hollywood e vi rimase ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] vzgljada na revoljuciju, Tre sguardi sulla rivoluzione, composta nel 1989 per il bicentenario della Rivoluzione francese). Sul versante cinematografico, tali interessi hanno lasciato tracce significative nelle numerose colonne sonore realizzate da ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] simboliche tipiche sia della letteratura contemporanea sia della psicoanalisi junghiana; del 1969 è la coproduzione italo-francese L'invitée (L'invitata), nella quale l'approfondimento di tematiche sentimentali e individuali raggiunge esiti più ...
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Warm, Hermann
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 5 maggio 1889 e morto ivi il 15 maggio 1976. Lavorò per i maggiori registi del cinema tedesco (tra cui Fritz Lang e Friedrich [...] staccate dai corpi, più che dall'invenzione scenografica, che si limita a sfruttare (magistralmente) l'atmosfera dell'esistente villaggio francese di Courtempierre. Con la fine del cinema di Weimar e l'ascesa di A. Hitler al potere, la qualità del ...
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Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] d'amore (1942), in un ruolo a lei poco congeniale. Al suo declino contribuirono alcune scelte poco fortunate, come il film francese Le capitaine Fracasse (1942; La maschera sul cuore) di Abel Gance o il fallimentare La peccatrice bianca (1949) di ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] 'oleografico e rarefatto ambiente coloniale di Indochine (1992) di Régis Wargnier, per il quale ha collaborato con il costumista francese Pierre-Yves Gayraud. Per The age of innocence (1993) di M. Scorsese ha ricostruito con passione del dettaglio e ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] pas.
Bibl.: P. Emmanuel, Brel, Bruxelles 1978; J. Crouzet, J. Brel, preceduto da C. Derycke, Brel vivant, Parigi 1981; O. Todd, J. Brel, une vie, ivi 1984; A. Jeronimidis, J. Brel, in Letteratura francese, I contemporanei, iii, Roma 1987, pp. 925-32. ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...