Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] mercato americano. Nel 1907 l'ambizione monopolistica spinse Charles Pathé a tentare quello che all'epoca gli esercenti francesi definirono un 'colpo di stato': cessare la libera vendita delle sue pellicole affidandole a cinque agenti esclusivisti ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] stesso, fuori dalle logiche del dramma. In questo senso B. si dichiara polemico nei confronti del cinema impressionistico francese o di quelli che considera degli artifici estetizzanti da evitare. Né sposa la poetica sghemba dell'espressionistico Das ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] R. Rindi (Falstaff), con la regia di Del Colle, e le commedie Santarellina (1923) di E. Perego, dall'operetta francese Mam'zelle Nitouche, e Coiffeur pour dames (1924) di A. Palermi, tutti sostenuti da convincenti interpretazioni della Gys.
Volendo ...
Leggi Tutto
Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] statura mitica, quello di una matura prostituta che tenta di cambiar vita in Mamma Roma (1962). L'insuccesso di un modesto film francese, Le magot de Josefa (1963; La pila della Peppa) di Claude Autant-Lara, in cui è la proprietaria di un'osteria, la ...
Leggi Tutto
Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] L'aîné des Ferchaux (1963; Lo sciacallo), nel raccontare la fuga negli Stati Uniti, dopo un tracollo economico, di un banchiere francese che si lega a un ex pugile e viene da quest'ultimo derubato, aveva utilizzato spazi e tempi tipici del genere, in ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] anomalo è poi Le bal, noto anche come Ballando ballando (1983) di Ettore Scola, per l'ambientazione in una sala da ballo francese, ma più ancora per la scelta di affidare alla sola danza e alle canzoni di mezzo secolo l'intero andamento narrativo.
L ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] e inquietante. È lo stesso effetto sul quale farà leva Vampyr (1931) di Dreyer, girato in ambienti veri e nella campagna francese, immerso (grazie anche alla fotografia di R. Maté) in una strana luminosità, una specie di notte bianca nordica, invece ...
Leggi Tutto
Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] perversa dell'ambiguità.
I due musical forse più arditi della storia del cinema, certamente i più sperimentali ed 'estremi', sono però francesi. Il primo è Les parapluies de Cherbourg che, nel 1964, fruttò al suo autore, Jacques Demy, la Palma d'oro ...
Leggi Tutto
Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] , Marguerite Duras o Philippe Garrel, che nei loro film scardinano le regole temporali e narrative, il cinema off francese attraversò una florida stagione soprattutto negli anni Settanta, grazie alla creazione della Paris Film Coop (1974), i cui ...
Leggi Tutto
Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] commerciali, drammatici ma anche del genere burekas. Ḥor be-Lavanah, prodotto in bianco e nero, caratterizzato dalla musica francese, dall'uso onirico delle scenografie, delle luci, del montaggio, rappresentò per la prima volta sullo schermo una ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...