GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] . Nel corso dello stesso anno fu temporaneamente applicato al ministero di Grazia e Giustizia dove studiò la letteratura giuridica francese e, soprattutto, quella tedesca.
Il G. mostrò di apprezzare la teoria, sostenuta anche da P.S. Mancini, che ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] fu nominato consigliere d'appello in Venezia ed ebbe l'incarico di rivedere la traduzione del codice di procedura civile francese, che doveva pubblicarsi ed applicarsi in Italia. Nel 1807 egli pubblicò a Milano una dissertazione su Necessità di un ...
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Giurista (Helder 1880 - Leida 1954), prof. di diritto civile all'univ. di Leida (1910-50); socio straniero dei Lincei (1952). Studiò problemi di diritto positivo, soprattutto civile e internazionale privato, [...] -55). Ancora di più approfondì lo studio di molteplici problemi di storia del diritto medievale (olandese, belga, tedesco, francese, spagnolo, italiano), tra cui spiccano i problemi di sostrato (Droit ligurien de succession en Europe occidentale, vol ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] positive. Ma l'influsso del genitore e di Foramiti favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece sentire ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] sensibilità nell'uso dei mezzi espressivi, fornitagli da una profonda familiarità con il latino e le lingue italiana e francese; al punto che venne chiamato a "sedere nel collegio di giurisprudenza" di quella università. Sul punto di sposarsi, una ...
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La revisione costituzionale si lega strettamente all’idea di Costituzione rigida, anche se, a rigore, si può parlare (e si è parlato) di revisione costituzionale anche nel caso di Costituzioni flessibili [...] al fine di rallentare il procedimento di revisione costituzionale: basti pensare alla lunghezza delle procedure previste dalla Costituzione francese del 1795, la cui durata minima era perlomeno di nove anni, o dalla Costituzione federale statunitense ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] scolopi della città natale sotto la guida del p. A.M. Rossellini; apprese invece da autodidatta rudimenti di spagnolo, francese e inglese, sufficienti a leggere nelle versioni originali i testi che lo interessavano.
Dall'età di 17 anni proseguì gli ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] del ducato, il C. fu eletto, il 15 genn. 1500, membro del Consiglio segreto.
Non si sa dove si rifugiò dopo il ritorno dei Francesi a Milano, e non si ha traccia né di un suo soggiorno nella città lombarda, né in Bari. Forse si recò subito a Roma ...
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Camera di commercio internazionale
Origini, sviluppo e finalità
La Camera di commercio internazionale (Ichc) è stata fondata nel 1919 con l’obiettivo di offrire sostegno alle imprese promuovendo commercio [...] dei mercati di beni e servizi e libertà dei flussi di capitale. L’influenza del primo presidente, il francese Étienne Clémentel, contribuì all’insediamento del Segretariato a Parigi e alla creazione della Corte di arbitrato internazionale dell’Ichc ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione [...] il proprio potere su un ceto di funzionari alle sue dirette dipendenze. Il termine b. fu coniato dall’economista francese Vincent de Gournay nella prima metà del 18° sec. proprio per stigmatizzare la potenza crescente dei funzionari pubblici nella ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...