GENY, François
Filosofo del diritto nato a Baccarat (Meurthe-et-Moselle) nel 1861; dal 1901 è professore di diritto civile all'università di Nancy.
Nel 1899 il G. pubblicò l'opera Méthode d'interprétation [...] Per quanto persistano nel pensiero del G. ineliminati vecchi motivi giusnaturalisti, il suo influsso sulla giurisprudenza francese è stato decisivo per allontanarla dalle degenerazioni positiviste e orientarla progressivamente. Altre opere del G.: La ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] svizzere previste dal trattato di Londra, cercando per questo, con l'aiuto del cardinale A.-H. de Fleury, l'appoggio dei Francesi nella difesa dei diritti suoi e di quelli della sorella.
Ancora nel 1726 - non è chiaro in base a quali presupposti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] incisivi al loro concreto esercizio. Vi è in questa scelta l’eco della richiamata nozione della legge, di matrice francese, quale atto espressione della volontà popolare (e perciò stesso elemento di massima garanzia), quale atto chiamato a dettare ...
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Mario Egidio Schinaia
Abstract
Si è partiti dalla considerazione che la nozione di giustizia amministrativa, di cui in questa sede si devono indicare gli elementi strutturali che la connotano specificamente, [...] come giudice dei conflitti, di cui la Costituzione ha implicitamente preso atto. E ciò a differenza del sistema francese nel quale la parità istituzionale tra giudice ordinario e giudice amministrativo è garantita dal fatto che sul riparto di ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] primo luogo a due pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo, una relativa alla legge francese, l’altra proprio a quella italiana. La prima12 afferma che il diritto francese non vìola l’art. 8 CEDU, perché se è vero che impedisce l’azione di ...
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Modifiche in materia di orario di lavoro*
Vincenzo Ferrante
La disciplina dell’orario di lavoro viene esaminata alla luce delle novità introdotte dalla legge 4.11.2010, n. 183, con particolare riferimento [...] attraverso il R.d.l. n. 692/1923 e i provvedimenti ad esso collegati, prendeva a evidente modello la legislazione francese. Si individuavano delle norme imperative, il cui rispetto veniva imposto ad entrambe le parti del contratto, anche in contrasto ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] a Schönbrunn nel 1809, allestite da Goethe a Weimar nel 1813 e proposte in tutt’Europa anche in traduzione francese, tedesca e russa. Sul finire della carriera Palomba poté collaborare con Rossini nella citata Gazzetta (1816), libretto tratto dall ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] pubblicò a Genova il suo primo libro, Le dichiarazioni dei diritti dell'uomo e del cittadino nella rivoluzione francese, in cui si rifletteva il suo interesse politico alimentato dalla frequentazione con gli ambienti repubblicani genovesi.
Intanto il ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] curare la rubrica della letteratura tedesca (aveva un'ottima conoscenza della lingua, e in seguito imparò anche l'inglese, il francese e il russo). Il diritto penale si rivelò il suo privilegiato campo d'interessi; nel 1915 fu pubblicato a Milano il ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] celebri contemporanei (Milano 1844), pubblicava la vita del Guizot, breve ma efficace biografia del politico e scrittore francese, del quale delineò la formazione spirituale e culturale e delle cui opere più significative espose il contenuto.
Intanto ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...