CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] eruditi napoletani - sulla base di citazioni interne alle opere dello stesso C. - siano da collocarsi in questo periodo francese della sua vita: due dialoghi sulla vera Chiesa (De praedestinatione, pp. 182, 225);due libri sulla giustificazione (ibid ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] mediazione tra Vaticano e Quirinale del re Alberto del Belgio (cfr. "diario" del C. in De Luca, p. 222). La nuova Camera francese votò, nel novembre del 1920, i crediti per ripristinare l'ambasciata di Francia presso la S. Sede e nel maggio dell'anno ...
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MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] di consolidamento statuale e le singole realtà amministrative, e il M. ne è espressione esemplare. Bilingue (ma scrivente in francese), perfettamente inserito a corte però sempre legato agli interessi della sua città e dei suoi dintorni, fu abile nel ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] pone a confronto il provenzale con altri idiomi e in specie con il latino. L'autore mostra di conoscere latino, francese, spagnolo e di possedere qualche nozione di tedesco, greco ed ebraico. Alcune osservazioni (sulla confusione tra z ed s, sulla ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] il 1274 e fino al 1281, in qualità di consigliere e di segretario di Edoardo, impegnato in delicate missioni presso la corte francese e presso il papa Niccolò III (1278), mentre non abbiamo notizie certe relative a una sua attività di insegnamento in ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] .S.A. o tra tories e whigs in Gran Bretagna o tra i vari schieramenti della Rivoluzione francese (anglomani, cordiglieri, foglianti, giacobini, girondini, montagnardi ecc.). Tuttavia, questi raggruppamenti avevano una rilevanza prevalente all’interno ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] della nazione (o del popolo) che si esprime tramite essa (art. 6 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789), tant’è che si può parlare dello Stato di diritto del XIX secolo come di uno Stato legislativo, cioè di una ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] la nascita dello Stato moderno e poi mutato in virtù delle tre grandi Rivoluzioni dell’età moderna (inglese, statunitense, francese): all’idea che tutti i poteri debbano spettare al Monarca, infatti, si sostituisce il principio dello Stato di diritto ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] banche nazionali di un grande numero di paesi.
Il terreno perduto dalle banche tedesche ed austriache ed in parte anche dalle francesi, è stato guadagnato, e in misura assai maggiore, dalle banche degli Stati Uniti di America, di cui si può dire che ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] nella Macedonia ripartendosela in zone d'influenza: gli Austriaci a Üsküb, gl'Italiani a Monastir, i Russi a Salonicco, i Francesi a Sérrai, gl'Inglesi a Dráma.
Di fronte al pericolo di perdere la Macedonia, il che avrebbe significato l'inizio della ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...