DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] di Châtillori-Nanteuil, vescovo di Beauvais e rettore della Marca dal 25 sett. 1230, si può supporre che il soggiorno francese risalga al 1228-30, e che in tale occasione egli abbia potuto farsi apprezzare dall'ecclesiastico che gli affidò l'ufficio ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] è comune l'elogio per il fiero contegno del L. e, soprattutto, della moglie Beatrice di Savoia, che alla minaccia del francese avrebbe riposto di non temere la morte del figlio, perché ancora in grado di farne altri. Brissac non ebbe, comunque, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] dei tanti ordinamenti giuridici. Tutto il diritto è a suo avviso, per definizione, pubblico. Lo Stato liberale, erede della Rivoluzione francese, ha una funzione negativa, quella di limitare gli arbitri e tutelare i diritti naturali dei privati, ed è ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] tradizione italiana negli studi classici, ed i fautori di un rinnovamento più o meno direttamente ispirato alla letteratura francese.
Il precoce inserimento del C. nella cultura ufficiale della capitale, e in particolare nella università degli studi ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] può sviluppare legami anche molto intensi con figure diverse da quella materna. Per esempio, negli anni Cinquanta lo psicologo francese René Spitz si accorse che negli orfanatrofi i neonati cadevano in uno stato di grave depressione sino ad ammalarsi ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] fino all'inizio di febbraio del 1668, poi dovette dare ancora una volta prova delle sue capacità diplomatiche. L'invasione francese dei Paesi Bassi spagnoli indusse Clemente IX a proporre la mediazione pontificia per avviare trattative di pace: il 14 ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] .
Giunto in Francia, fu a Parigi dopo una sosta a Lione, ospite del generale Jean-Pierre de Gottrau. Nella capitale francese Pilati rimase fino a gennaio 1777, sempre più indebitato e con la speranza, delusa, di un incarico presso il nuovo principe ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] Piacenza (n. 130). Forse è quello stesso che nel 1861 era segnalato a Firenze dal Delisle e che secondo il bibliografo francese conteneva, in più di quello parigino, una lettera indirizzata da Pavia, il 23 giugno 1442, al B. da Nicolò Arcimboldi. In ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] quattro libri (Asti, F. Silva; Parigi, J. Kerver, 1521; con dedica a Manaud de Martory de Sainte-Colombe, un prelato francese all’epoca segretario di Odet de Foix, visconte di Lautrec e luogotenente di Francesco I nel Milanese). Una seconda redazione ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] i suoi studi a Bologna sotto la guida di Dino, poi si recò a Orléans, o comunque venne in contatto con i giuristi francesi, e quindi rientrò a Bologna (non necessariamente dopo sette anni), dove completò i suoi studi.
Tornò, quindi, a Pisa dove nel ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...