NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] in nobilitie, London, P. Short, 1600), entrambe nella traduzione in inglese di William Jones, eseguita sulla base della versione francese e arricchita, già nell’edizione 1595, da una collana di quattro sonetti scritti in lode di Nenna da Edmund ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] al repubblicanesimo mazziniano.
Con altri moderati, il B. cercò di evitare la scissione, ma proprio l'indirizzo Al popolo francese, da lui stesso redatto, con cui si chiedeva alla Francia l'intervento armato nella guerra, acuì le divergenze. Mameli ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] ; Le conferenze di diritto internazionale privato all'Aia, ibid. 1904, studio che venne pubblicato, sempre a Napoli e nel medesimo anno, anche in lingua francese e che valse al C. il conferimento del titolo di officier d'Académie da parte del governo ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] sulle Clementine.
Poco tempo dopo la sua contrastata elezione papa Urbano VI trasferì il vescovo bolognese Bernardo de Bonneval, francese di origine e parente del suo predecessore, a Poitiers il cui vescovo aveva preso le parti dell'antipapa Clemente ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] unito da un forte legame, Enrica Sant’Ambrogio: era una donna educata ai valori del repubblicanesimo e della Rivoluzione francese, direttrice didattica di una scuola femminile e amica di Maria Montessori. Alla pedagogia di quest’ultima la coppia ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] divino e del diritto romano, Pepone riuscì a ottenere la condanna a morte dell’omicida.
Sempre da ambienti francesi provengono altre due testimonianze che attestano una certa diffusione dell’opera di Pepone: una glossa di una Summa Institutionum ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] fiscale, che era allora la suprema magistratura dell'accusa. Dopo la riforma del 1838, che ripristinava l'ordinamento francese abbandonato nel 1814 quando si era ritornati all'antico ordinamento giuridico toscano, fu costituita la Corte suprema di ...
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BENEMBENE (Beneimbene, Benimbene), Camillo
Ingeborg Walter
Nato in data imprecisata, nella prima metà del sec. XV, da famiglia romana residente nel rione di S. Eustachio, il B. esercitò la professione [...] . 1494. Ancora nel Settecento questo documento era considerato di grande importanza, se nel 1740 l'originale, su richiesta francese, fu consegnato a Luigi XV.
Oltre all'attività professionale, il B. ricoprì anche cariche nell'amministrazione della ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] quindi il programma indipendentistico degli "Italici puri" e del conte F. Confalonieri, che volevano eliminare la influenza francese e speravano, con l'aiuto inglese, di evitare il dominio austriaco. Questo atteggiamento si riflette chiarissimo nello ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] sistema metodologico allora imperante di mettere a raffronto i principi del diritto romano con le norme della legislazione francese e austriaca. Egli pubblicò inoltre una Proposta di una nuova legge ipotecaria fatta dalla commissione nell'assemblea ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...