Economista e uomo politico (Firenze 1728 - Genova 1821); alto funzionario dell'amministrazione toscana; senatore, contribuì a ispirare e realizzare il complesso di riforme liberali del granduca Pietro [...] divenne consigliere di stato e di finanze (1789). Fu anche ministro delle Finanze del governo instaurato durante l'invasione francese del 1799. La sua Meditazione sulla teoria e sulla pratica delle imposizioni e tasse pubbliche e le varie Memorie, i ...
Leggi Tutto
Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] giusti limiti". Anche il fisico matematico Paul Painlevé muove, nella sostanza, la stessa critica, nell'introduzione all'edizione francese del 1909 della Theory of political economy di Stanley William Jevons (1835-1882). Tale critica circola in molti ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di G. Macchia sono in G. et la "nécessité de plaire", in Convegno, cit., pp. 69-78.
Sui rapporti tra il G. e la cultura francese si soffermano soprattutto: J. Fabre, G. et la société française à l'époque de Louis XV, in Convegno, cit., pp. 157-176; H ...
Leggi Tutto
BIBOLINI, Giovanni Battista
Danilo Veneruso
Nato a Lerici (La Spezia) il 12sett. 1875, da Pietro e da Maria Niccolini, si laureò nel 1898 in ingegneria navale e meccanica presso l'università di Genova. [...] Dopo essere stato progettista nei cantieri navali di Taranto, passò alle dipendenze della ditta francese Foltzer - alla quale concesse un suo brevetto per il recupero dell'olio minerale in motori marini - per iniziare più tardi un'attività di libero ...
Leggi Tutto
Banchiere e uomo politico fiammingo (m. Gand 1346). Succedette al padre Giovanni nella direzione degli affari, stabilendosi, poi, a Gand, come banchiere. Fu dal 1329, per breve tempo, ricevitore di Fiandra; [...] sostenne poi Giacomo van Artevelde quando questi si mise a capo del movimento delle città fiamminghe che rifiutavano di seguire la politica francese del Nevers, ma finì assassinato, poco dopo il van Artevelde. ...
Leggi Tutto
Finanziere e uomo politico (Parigi 1800 - Laloubère, Hautes-Pyrénées, 1867). Deputato nel 1842, poi alla Costituente (1848), fu ministro delle Finanze della repubblica durante la presidenza di Luigi Napoleone, [...] che, divenuto imperatore, lo chiamò più volte allo stesso incarico (1851-52, 1861-67). Promosse non poche leggi finanziarie e di contabilità, che ancora reggono l'amministrazione francese. ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] nel Trattato. Il governatore olandese W. Duisenberg, infatti, dovrebbe dimettersi dopo metà mandato per lasciare il posto al francese J. Trichet. Non sussiste violazione formale al Trattato, che prevede una durata di 8 anni della carica, solo ...
Leggi Tutto
Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] dopo il 1932 - declinava costantemente dal 79,2% del 1920 al 46,4% del 1956, la quota delle importazioni francesi nell'Africa Occidentale Francese - che erano soggette a regime preferenziale - ebbe un incremento dal 36,4% nel 1920 al 68,7% nel 1949 ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] dedicandosi poi alle scienze fisico-matematiche. Intorno al 1745 giunse in Toscana al seguito della compagnia francese alla quale Francesco di Lorena aveva concesso l'appalto generale delle entrate e si stabilì a Firenze, dove nel 1746 sposò la ...
Leggi Tutto
Banchiere fiorentino (Firenze 1486 - Parigi 1560). Discendente del ramo di Lionardo G., si trasferì a Lione per ragioni di commercio e vi sposò Maria Caterina di Pierrevive, assai ricca. Chiamato a corte [...] da Caterina de' Medici, fu al servizio del duca d'Angiò, più tardi Enrico III, e ottenne la baronia di Perron. Fu il capostipite del ramo francese dei Gondi. ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...