CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] guerra, fu mandato a Parigi, accompagnandovi il marchese A. Guerrieri Gonzaga, con l'urgente missione di chiedere l'aiuto dei Francesi; ma dal ritorno degli Austriaci ai primi d'agosto ebbe precluso il rimpatrio.
Brav'uomo ma tutt'altro che tempra d ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] rimase per lo più a Lucca, ma compì anche un viaggio a Lione, probabilmente al seguito del Sanseverino. Nella città francese dovette avere i primi contatti con il calvinismo, come risulta da una denuncia del 1552. Tuttavia, i suoi movimenti in questo ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] e tuttavia non dimentico dell'insegnamento dei grandi pensatori italiani (soprattutto il Telesio, Campanella, Vico) e della filosofia francese del '700 (cfr. Opuscoli filosofici e letterari raccolti e riveduti dall'autore, Treviso 1864-65).
Come capo ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] in testa al Fasciculus - ma certo in partibus, dato che quella provincia era ormai da quindici anni circa in mano francese. Inoltre, lo stato miserevole delle finanze sabaude rendeva problematica la riscossione della pensione dovutagli.
Il B. visse i ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] ma costituiva lo stimolo per la ricerca di una concezione filosofica da opporre ai superficiali epigoni della scuola sensistica francese. Una risposta alle sue esigenze il B. la trovò nel pensiero vichiano, che cercò di conciliare in forma originale ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] [il primo volume, dedicato a L. Cibrario, contiene: Sguardo alla storia e alla civiltà italiana (dagli Etruschi alla Rivoluzione francese e al Regno italiano); La Lega lombarda narrata e considerata; Dante e la Divina Commedia; Appendice, con tre ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] il lenone Trangugia, orditore di mille cabale e intrighi; e tra gli altri personaggi si distingue messer Gianes, un francese che parla un comico linguaggio gallo-itafiano. Qualche lode va data alla commedia - secondo il Messini - per la spigliatezza ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] di cui esistono dodici edizioni di incunaboli con traduzione in italiano, dieci in tedesco, tre in basso tedesco, sette in francese, quattro in olandese e due in spagnolo, oltre ad alcune cinquecentine. Riguardo ai codici, grazie all'apporto del III ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] come è evidente del resto anche negli altri suoi scritti, il C. ignorò quasi del tutto la letteratura cavalleresca francese, che disprezzava come favolosa e fantastica. Pur contribuendo poco all'odierna comprensione del Dittamondo, il commento del C ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] fece seguito la pubblicazione di un volume Dell'epica neolatina primitiva (Torino 1876) e di un saggio Dell'epica francese nel Medioevo (Nuova Antologia, ottobre 1876), a cui si aggiunsero un saggio Delle origini del dramma moderno (in Rivista ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...