DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] collaborò per molti anni alle Novelle letterarie con notizie sulla cultura napoletana e con recensioni di opere dell'illuminismo francese, argomenti sui quali scrisse anche per il Giornale de' letterati di Roma. Sempre tramite il Lami, nel 1751 entrò ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] circolò in tutta Italia), versi in onore di Carlo Alberto, componimenti in ricordo di fatti e personalità della Rivoluzione francese e dell'Impero. Alcune di esse furono raccolte nel volumetto saggio di lirica storica preceduto da un discorso sulla ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] canzoniere seguono le vicende del Moro e di Beatrice d'Este fino alla morte di lei, nel 1497, e all'invasione francese, in seguito alla quale il suo atteggiamento encomiastico verso Ludovico il Moro si muta in acredine. Probabilmente il G. seguì i ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] da lui intrapresi, e in essi poté svolgere, specialmente negli anni, fortunosi per la biblioteca, dell'occupazione francese, una preziosa opera di controllo, ordinamento e salvaguardia, anche del materiale bibliografico di varia provenienza che venne ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] della biblioteca al pubblico, divenne vice-bibliotecario, e il 7 nov. 1805 terzo bibliotecario. Alla vigilia dell'occupazione francese preparò il trasporto dei codici più importanti, che la regina Maria Carolina portò con sé in Sicilia. Sebbene il ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] . per le lingue antiche e moderne. Conobbe e coltivò, oltre l'inglese, il latino, il greco tanto antico che moderno, il francese, il tedesco e lo spagnolo. Nella lettera di premessa al Childe Harold si rallegra che lo studio delle lingue straniere si ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] 1528 o l'anno successivo. Sono datate 1528 le sue ultime lettere: in una il G. descrive l'invasione dell'esercito francese capitanato da Odet de Foix visconte di Lautrec; nell'altra compiange la morte di Vespasiano Colonna, avvenuta il 13 marzo di ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] quali vennero attribuiti tutti i furti della combriccola. Inoltre il Paluzzi le fece pervenire una falsa lettera galante di un francese che era stato a Venezia e del quale ella sarebbe stata innamorata, e, facendole credere che uno spirito stabiliva ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] didattica gli impedisse di osservare tutte le regole del volgare. Grammatiche latino-italiane in italiano e grammatiche latino-francesi in francese erano apparse già dal sec. XIII, ma in età umanistica si era ritornati all'uso generalizzato del ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] intero in spagnolo (10 voll., Madrid 1784-1806), e imposto come testo negli Studi Reali di Madrid; nel 1805 si pubblicò in francese il primo volume, che è, come si è detto, il più importante e caratteristico. Sin dal tempo della sua dimora a Mantova ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...