Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] . Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del termine tedesco o francese, adattato o meno: è conseguenza della maggiore familiarità con la lingua straniera di masse più scolarizzate e, anche, della ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] a dialogare con la frammentazione del volgare, che costituiva una specificità della situazione italiana, con la quale gli studiosi francesi non si erano dovuti misurare. Notevole è l’apertura verso l’eredità viva del greco in alcune zone del ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] , del gruppo di sonora aspirata più sorda al gruppo di sonora più sonora aspirata; la legge di Darmesteter, per cui le vocali intertoniche originarie presentano, nel passaggio dal latino al francese, la stessa evoluzione delle vocali finali atone. ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dei Papi, IV, 1, 2; V, Roma 1926-1931, passim.Per i suoi rapporti con Manuzio ed Erasmo e per il periodo francese: A. Renaudet, Préréforme et humanisme à Paris pendant les premières guerres d'Italie (1494-1517), Paris 1953, passim; Id., Erasme et l ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] passione del cantautore per le filosofie orientali, che ha dato vita anche all’opera lirica Gilgamesh, 1992), l’inglese e il francese, come in:
Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.
L’ayatollah Khomeini per molti è ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] virus), AIDS (Acquired immuno-deficiency syndrome, ma in italiano Sindrome da immuno-deficienza acquisita, e SIDA in francese e in spagnolo), SARS (Severe acute respiratory syndrome, «sindrome acuta respiratoria severa»); ADHD o ADD (Attention ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] felice e beato» del Trecento.
A fine Settecento si diffuse anche nella cultura giacobina e rivoluzionaria un’avversione all’invadenza del francese e una levata di scudi a favore dell’italiano, di cui si era già fatto interprete ➔ Vittorio Alfieri nel ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] -agno e -ore, di origine provenzale (grifagno, olivagno; bellore, dolzore); -iere (con la variante -iero), di origine francese (cavaliere, cameriere, guerriero, forestiero).
Fra i costrutti sintattici la cui diffusione si deve a influssi esogeni vi è ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] al posto di Garibaldi fu ferito);
(b) reparla sicò (la sillaba finale viene portata in posizione italiana, come nel gergo francese del verlan);
(c) parca laca reca coca sica (a ogni sillaba viene aggiunta una consonante fissa e ne viene ripetuta la ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] nome proprio Anger(s) (un Marinus Filangerius è attestato in una carta barese del 1224); anche il siciliano Ferraù risulta dal francese antico fil(s) «figlio (di)» e il nome di persona Raoul come si vede dalla documentazione Phelraoû dell’XI secolo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...