Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] situazioni più drammatiche in cui un uomo possa trovarsi. Pochi anni fa è stata descritta magistralmente da un giornalista francese che è riuscito a dettare ‒ lettera per lettera ‒ un piccolo libro che costituisce una testimonianza preziosa di questo ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] il proprio prestigio con la creazione di unità speciali, come i 'topi del deserto' inglesi, i ranger americani, la legione straniera francese: corpi d'élite, nei quali ogni uomo torna ad avere il suo nome, la sua particolarità e il suo valore di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Paul Weindling
La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Il patronato [...] .
I rappresentanti della RF guardarono con una certa soddisfazione la sostituzione delle sfere di influenza medica britannica, francese e tedesca, considerate troppo limitate scientificamente. Dal momento che la RF poteva mantenere una certa distanza ...
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Circolazione
Francesco Figura
In fisiologia, il termine circolazione definisce un insieme di meccanismi che rendono possibile il trasporto dei liquidi, sangue e linfa, nell'organismo. Le strutture preposte [...] di pressione e inversamente proporzionale alla resistenza, è nota anche come legge di Poiseuille, dal nome del medico francese J.-L.-M. Poiseuille, che la definì empiricamente nel 1842.
La resistenza al flusso è essenzialmente rappresentata da ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] caotico di un'alterità minacciosa, figurano ciò da cui si chiede d'essere protetti. Nel 1790 una legge francese associava ancora folli e bestie feroci, affidando ai corpi municipali l'incarico di rimediare agli "spiacevoli incidenti che potrebbero ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] per un medico che, pur giovane, andava sicuramente già elaborando la dottrina costituzionalistica. Nel libro del naturalista francese era configurata in forma scientifica la concezione del trasformismo biologico, e si enunciavano quattro leggi che ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] , ms. 7 f, p. 67, e 7 h, pp. 14 s.).
Il capolavoro del C. uscì il 30 giugno 1851 in lingua francese: Recherches sur l'organe de l'ouïe des mammifères. Première partie: Le limacon (in Zeitschrift für wissenschaftliche Zoologie, III, [1851] pp. 109 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] notevole influenza sulla pratica e sulla legislazione medica americane. Nello stesso anno il ministero della Salute francese e il Council for International Organizations of Medical Sciences (CIOMS) stabilirono criteri analoghi, che ridefinivano la ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] , e "contro a lui fu eccitata una rigorosa inquisitione" (Soria, p. 214). Quando nel settembre del 1648 ricomparve l'armata francese, temendo per la sua persona egli fu costretto a rifugiarsi a Roma, città dove era già stato per motivi di studio e ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] nasale fondate sull'impiego di lembi peduncolati prelevati dalla fronte (metodo indiano) o dalla guancia (metodo francese), giudicati pericoloso il primo per le possibili complicanze meningee, insoddisfacenti ambedue per le vistose cicatrici residue ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...