Uomo politico francese (Corps-Nuds, Ille-et-Vilaine, 1766 - Rennes 1853); ultrarealista, entrò come ministro senza portafoglio nel secondo gabinetto Richelieu (1820), che abbandonò poco dopo per provocarne [...] la caduta e aprire la strada al gabinetto reazionario J.-B. Villèle, nel quale tenne il ministero dell'Interno (1821). Restò al governo fino al 1828, anno in cui divenne pari; con la caduta di Carlo X ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario francese (Orcet, Puy-de-Dôme, 1755 - Parigi 1794). Deputato all'Assemblea legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu un ardente giacobino; membro del Comitato di salute pubblica nel [...] 1793, lottò contro i Girondini; eletto presidente della Convenzione, agì in pieno accordo col Robespierre, appoggiandolo nell'organizzazione del culto dell'Ente Supremo e nel conflitto contro hébertisti ...
Leggi Tutto
Storico francese (Parigi 1847 - ivi 1916). Autore di numerosi volumi: De l'influence du Concile de Trente sur la littérature et les beaux-arts chez les peuples catholiques (1884); M.me de Staël et l'Italie [...] (1890); Études sur la tragédie (1897); La foi religieuse en Italie au XIVe siècle (1906), ecc. Contribuì attivamente alla conoscenza della cultura italiana in Francia; fondò e diresse una Società di studî ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1827 - Hanoi 1883). Ufficiale di marina, narrò in Souvenirs de la Nouvelle Calédonie (1881) l'impresa compiuta, con l'aiuto di deportati, per domare una rivolta di indigeni. [...] Fu poi a Hanoi per combattare gli Annamiti; conquistata con 600 uomini la fortezza della città, morì tentando una sortita. Scrisse anche romanzi (Pierrot, 1860; Monsieur Margerie, 1875) e alcune commedie ...
Leggi Tutto
Storico francese (Valenton, Seine-et-Oise, 1860 - Bordeaux 1925); maître de conférence a Besançon (1884) e Bordeaux (1885), quindi professore a Bordeaux (1893-1910), scrisse di storia religiosa medievale [...] (Les origines religieuses de la France: les paroisses rurales du IVe au XIe siècle, 1900), ed è soprattutto noto per la grande opera, rimasta incompiuta, su Les origines de la Réforme en France (4 voll., ...
Leggi Tutto
Diplomatico francese (Azay-le-Féron 1730 - Parigi 1807); ambasciatore a Pietroburgo (1760-1770), passò poi a Vienna, a Napoli e poi nuovamente a Vienna (1775-83). Rientrato a Parigi, divenne ministro della [...] real casa (fino al 1788). Si oppose alla convocazione degli Stati Generali e dall'11 al 14 luglio 1789 sostituì il Necker; poi emigrò senza tornare più alla politica, neppure dopo il ritorno in patria ...
Leggi Tutto
Generale francese (Parigi 1740 - ivi 1817); già militare sotto la monarchia (partecipò alla guerra dei Sette anni), nel 1789 aderì alle idee rivoluzionarie e, generale nel 1792, comandò l'esercito dell'Ovest [...] con alterne vicende nella lotta contro i Vandeani. In seguito fu inviato come diplomatico a Napoli e a Madrid dal Direttorio; fu poi senatore e conte dell'Impero e infine, sotto la Restaurazione, pari ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Marsiglia 1803 - Parigi 1878). Repubblicano e avversario della monarchia di Luigi Filippo, dal 1842 deputato, fu (1848) membro del governo provvisorio, ministro delle Finanze, sindaco [...] di Parigi, membro della commissione esecutiva. Deputato di opposizione al Corpo legislativo (dal 1864), nel 1870 fece parte del governo di difesa nazionale. Scrisse Histoire de la révolution de 1848 (8 ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario francese (Bordeaux 1758 - Parigi 1793). Già avvocato al Parlamento di Bordeaux, fu deputato alla Legislativa (1791), ove presentò il decreto di accusa contro i fratelli del re Luigi XVI, [...] e alla Convenzione. Legato ai girondini, avversò i deputati della Montagna e il predominio di Parigi sulla nazione; accusato di aver stretto accordi con C.-F. Dumouriez dopo il tradimento di questo, fu ...
Leggi Tutto
Militare francese (1551-1614). Amico del futuro Enrico IV, dopo la notte di s. Bartolomeo (ag. 1572) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo. Salito Enrico IV al trono, ritornò al calvinismo e fu colmato [...] di onori (marchese, maresciallo di Francia, nel 1602 comandante dell'esercito in Borgogna). Al momento dell'assassinio del re, B. era nella sua carrozza. Luigi XIII lo inviò, nel 1612, ambasciatore straordinario ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...