GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] di armare i contadini e di costituire una forza regolare e organizzata da contrapporre a quella che la Franciarivoluzionaria, minacciata nella sua indipendenza, avrebbe potuto esprimere. Egli articolò l'ipotesi in tutte le implicazioni politiche; ai ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e Locke); ma da essi era ripresa la proposta rivoluzionaria di far gravare il nuovo tributo su tutti indistintamente i una traduzione francese dell'Elogio del Gorani, si sviluppò in Francia, negli anni 1786-87,una polemica, nella quale gli avversari ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] rientro di questa nella Marca.
Liberati dal contingente d'invasione franco-cisalpino del gen. J. B. Rusca l'11 dic XVII (1984), 1-2, pp. 5-37; M. Agrimi, La vicenda, rivoluzionaria e le riflessioni sulla storia: M.D., in Itinerari, XXIII (1984), pp. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] pronunciò in favore dell'intervento a fianco della Francia e dell'Inghilterra. Nel febbraio 1917 salutò con in Belfagor, XX (1965), 6, pp. 671-692; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari nel PSI, 1900-1912, Padova 1968, ad ind.; D. Marucco, A. L. ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Austria, soggiornò negli anni successivi oltre che in Inghilterra anche in Francia, in Belgio e in Spagna, e si stabilì infine con che potevano diventare fertile terreno per la propaganda rivoluzionaria -, egli si convinceva che l'applicazione in ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] in autonomia.
Nel giugno 1940, all'indomani dell'invasione della Francia, il M. dovette faticare non poco per convincere il contrario l'unica davvero progressiva, meglio ancora rivoluzionaria: l'unica che potesse valorizzare la modernità ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] completamente all'isola ogni velleità separatista e rivoluzionaria. Le considerazioni del B. acquistarono economia politica italiana sorta in Firenze, sull'esempio di quelle di Francia e d'Inghilterra, con l'intento di promuovere e diffondere gli ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...