Figlio (Neuburg an der Donau 1661 - Mannheim 1742) di Filippo Guglielmo di Zweibrücken-Neuburg, salì al trono (1716) per la morte del fratello Giovanni Guglielmo. Riordinò le finanze dello stato e ne trasferì [...] famiglia bavaro-palatino (1724); riuscì a garantire i diritti della dinastia contro le aspirazioni territoriali prussiane nella questione dello Jülich-Kleve, mediante accordi diplomatico-militari con Francia, Inghilterra, Olanda e Baviera (1725-29). ...
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Fratello (n. forse 1364 - m. Parigi 1418) e successore (1391) di Jean III. Legatosi dal 1403 al duca Luigi I d'Orléans, quando questi fu assassinato da sicarî del duca di Borgogna, Giovanni senza Paura, [...] capeggiò il partito dei seguaci della casa di Orléans che da lui presero il nome di armagnacchi. Connestabile di Francia dopo la battaglia di Azincourt (1415), per tre anni fu il vero padrone del regno, finché, impadronitosi di Parigi il duca di ...
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Figlio (m. 1250) di Roberto II, conte di Dreux. Fu duca di Bretagna dal 1213, avendo sposato Alice erede del ducato. In contrasto con i nobili locali, parteggiò ora per il re di Francia, ora per quello [...] d'Inghilterra (dal 1225); lasciò il ducato (1237) al figlio Giovanni. Accompagnò Luigi IX nella crociata e morì sulla via del ritorno. ...
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Diplomatico veneziano (1616 - 1678), appartenente al ramo della famiglia detto di S. Giovanni Novo. Fu ambasciatore in Francia, ove si conquistò l'amicizia del cardinal Mazzarino; commissario per i confini [...] in Dalmazia, dopo la pace di Candia (1671) delimitò (linea N.) il retroterra delle città venete nei confronti dei Turchi. Lasciò incompiuta una Storia della repubblica veneta ...
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Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca. ...
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Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu [...] 1873), proseguì la riduzione delle spese militari in un regime di stretta economia, evitando l'intervento in favore della Francia, allora in guerra con la Prussia. Proprio la disfatta francese permise l'acquisizione di Roma al Regno (1870). Dimessosi ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] si diresse in Italia, ove nel breve soggiorno a Ferrara (23 marzo-14 aprile) impressionò in modo decisivo la duchessa Renata di Francia; poi, sistemati (grazie all'editto di Lione) gli affari a Parigi, fu a Strasburgo. Ma a Ginevra, Farel lo esortò a ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] al posto del padre caduto prigioniero degli Inglesi a Poitiers, domando la rivolta borghese degli Stati generali a Parigi, mentre i feudatarî soffocavano i tumulti della jacquerie, determinati dalla grave ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] , si distinguono per un ampio spazio lasciato al recitativo, alla musica strumentale e ai pezzi corali.
Vita
Emigrato in Francia quattordicenne, al servizio di una damigella di corte, entrò poi al servizio di Luigi XIV. Presto si rese celebre ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] per i quali scrisse l'inno Noi siamo piccoli Ma cresceremo. Nel 1799 si oppose all'unione del Piemonte con la Francia vagheggiando una federazione di repubbliche italiane, e fu arrestato e portato a Grenoble. Tornato in Italia si trovò all'assedio di ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...