Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] di prestito oneroso.
La tensione spirituale che percorre l’età medievale e la caratterizza continuò ancora oltre il 15° sec., sorte nel corso del 13° sec. in Italia, in Francia e in Spagna si distinsero per l’insegnamento delle arti liberali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] Reulos, L’influence des juristes humanistes sur l'évolution du droit en France (enseignement et pratique) au XVIe siècle et au debut du XVIIe Gribaldi Mofa (1541), in Studi di storia del diritto medievale e moderno, a cura di F. Liotta, Bologna 1999 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] che si svolse in questi ultimi anni soprattutto in Francia nel campo filosofico, sociologico, etico, giuridico ecc ' dei 'proprietari di nulla' identificazione e risposte nella societa' medievale e moderna, Atti del Convegno di Studi, Napoli (22-23 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] in conto dell'anno corrente»;
l’articolo – che fu abrogato in Francia nel 1868 – fu riprodotto nel codice civile sardo del 1837 ma antico regime (ci sono – scrive riprendendo un lessico tutto medievale – servigi «che si prestano più al fondo che alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] nel 1714 e il programma del cancelliere Henri François d’Aguesseau in Francia, che tra il 1731 e il 1747 ebbe anche un inizio ) le traduzioni in volgare dei calchi classici del notariato medievali (in primo luogo la Summa totius artis notariae di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] legi quod unus testis admitti debeat, vel ad praesumptionem» (cit. in A. Gouron, Juristes et droits savants: Bologne et la Francemédiévale, 2000, p. 88).
Tuttavia, il fatto che i glossatori si dedichino anima e corpo a conciliare o a comprendere le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] costituirono i pilastri del dibattito sulla 'costituzione medievale', nella contrapposizione tra potere assoluto e potere limitato ingiuste guerre di conquista, la libertà dei regni di Francia e di Sicilia (Praeludia feudorum). A ogni buon conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] dei baroni e il sostegno dei vescovi a Giovanni Senzaterra; in Francia, la scomunica di Raimondo VI di Tolosa; nella Peninsola iberica, loro importanza per l’evoluzione generale della società medievale fu considerevole.
Tre settimane dopo il suo ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] 1289 al momento di lasciare il Regno per recarsi in Francia dove contava di trattare con Filippo il Bello la questione era uno dei postulati fondamentali di tutta la visione medievale del diritto e dello Stato e aveva già trovato espressioni ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] ridotto ai primi nove dei dodici libri, come sempre nella tradizione medievale, e le Istituzioni.Nel pensiero d'A. l'opera è post quem ricordando la pace tra i re d'Inghilterra e di Francia dell'anno 1200, e che ha attirato l'attenzione degli storici ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...