FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] dintorni, e fu imprigionato per sei mesi. Con l'esilio in Francia di F. Sanseverino nel 1552, il feudo entrò a far parte del tra Quattro e Cinquecento, in Scuole, diritto e società nel Mezzogiorno medievale d'Italia, a cura di M. Bellomo, I, Catania ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] anche quei mercanti senesi che, trovandosi in Francia, avevano dovuto saldare un grosso debito, contratto (la responsabilità dei compagni verso terzi), in Studi di storia economica medievale, Firenze 1946, pp. 327-370; Id., Le marchand italien ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] dovette risiedere presso la Curia a Roma e, dal 1305, in Francia. Nondimeno, anche in quegli anni deve essere tornato più volte a (1985), pp. 753-765; E. Cortese, Il rinascimento giuridico medievale, Roma 1992, ad indices; F.P.W. Soetermeer, Utrumque ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] di Napoli e che costrinse B. a rifugiarsi in Francia. Quando e come ciò sia avvenuto non risulta però chiaro Monasterii 1913, p. 360; M. Scaduto, Il monachismo basiliano nella Sicilia medievale. Rinascita e decadenza. Sec. XI-XIV, Roma 1947, p. 328; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] delle proprie osservazioni sul paesaggio socio-economico medievale, arrivando perfino a sforzare il significato dei ebbero altra scelta che esiliarsi in terre più ospitali; soprattutto in Francia, dove è in corso, dai primi del Trecento, il processo ...
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AMBROSINI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Favara (Agrigento) il 10 sett. 1888 da Giovanni Battista e da Carmela Lentini.
Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si dedicò allo studio del diritto civile. [...] 1917) ed esamina la disciplina nel diritto romano, in quello medievale (germanico, canonico e comune) e nell'ordinamento vigente. Nel aveva trovato i suoi primi cultori in Germania e in Francia e aveva iniziato ad attirare studiosi anche in Italia. ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] alcune stanze sul matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Francia e fu l'inizio di una lunga attività di oratore Controriforma. All'impostazione dottrinaria del vecchio corporativismo medievale il B. aggiunse in effetti solo la lustra ...
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BELLONE, Giovanni Antonio
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Nacque a Torino, come attesta il frontespizio del suo De iure accrescendi, probabilmente negli ultimi due decenni del sec. XVI, da Cristoforo, di famiglia originaria di [...] romano, la funzione del magistratus nella dottrina medievale, per giungere a una definizione dogmatica precisa Parmae 1688, col. 88; G. Claretta, Storia della reggenza di Cristina di Francia duchessa di Savoia, Torino 1868-69, I, pp. 539, 709, 822 ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] di una Summa Institutionum, scritta nel Sudest della Francia intorno agli anni 1125-1127, che riporta una di Gino Gorla, I, Milano 1994, pp. 861-887; E. Cortese, Il diritto nella storia medievale, II, Roma 1995, pp. 33-41, 43-45, 51 s., 54, 57 s., 61 ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] ); ancor più in generale, come era comunemente previsto in Francia per il droit d'aubaine, l'albinaggio si riferiva alla Sicilia nei secoli XIV-XV, in Cultura ed istituzioni nella Sicilia medievale e moderna, Soveria Mannelli 1992, pp. 83 ss.; G. Di ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...