BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] sparse addirittura a Firenze, a Napoli e fino in Francia la voce che egli fosse stato arrestato e nel 1762 Bentivoglio); P. Sposato, Per la storia del giansenismo nell'Italia meridionale..., Roma 1966, passim;F. Venturi, Settecento riformatore. Da ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] VI con il conte delle Fiandre contro il re di Francia, era stata annullata poco prima dall'imperatore, per calcolo età sveva, Bari 1983, pp. 13-48; P. Zerbi, Papato e Regno meridionale dal 1189 al 1198, ibid., pp. 49-73; O. Engels, Die Staufer ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] risposta alle manifestazioni sciovinistiche contro la Francia suscitate dall'eccidio di operai italiani e politica, a cura di B. Croce, Bari 1906; Lettere napoletane, in Cronache meridionali, I (1954), pp. 558-584 (rist. in N. Siciliani De Cumis, A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] perso anche il padre, prende a trascorrere lunghi periodi in Francia, dove ha modo di conoscere Georges Sorel ed Henri Bergson. volta in volta alla questione sessuale, alla questione meridionale, allo stato della filosofia italiana, alla riforma della ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] novella volta a spiegare le ragioni dell'ostilità fra Francia e Inghilterra e ripresa da un diffuso racconto Monticolo, Venezia 1913, pp. 27-36; E. Gothein, IlRinascimento nell'Italia meridionale, Firenze 1915, pp. 8-271; G. Gentile, G. Bruno e il ...
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Benedetto XIII
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbraio 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] , y el cisma que iva picando en pocos angulos de la Francia se hará universal a todos los reynos, y si un pontifice Spirito, Personalità e stili di vita di Benedetto XIII, vescovo e papa meridionale, "Campania Sacra", 21, 1990, pp. 205-79.
V. Alce, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] delle guerre d’Italia (la Lega santa contro la Francia voluta ancora da Giulio II, la quale decise la restaurazione Campanella è una denunzia puntuale e acuminata della società soprattutto meridionale. Ma l’utopia (per quanto More demitizzi con l’ ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] durante il quale il Piemonte si trovò in difficoltà, dato che la Francia e l'Impero erano ora alleati. Venivano così a mancare, per reale. Dall'altro lato, agli enciclopedisti il meridionale marchese offriva un utile completamento della loro geografia ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] alle bande che infestavano le campagne meridionali. La sua tattica fu quella di .; e un'altra porzione di dispacci da Parigi, pubbl., con molte notizie sulla miss in Francia, da L. Chiala, Pagine di st. contemp., Roma-Torino 1892, 1. pp. 179 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] 'uomo che per anni aveva predicato l'iniziativa meridionale si affrettò allora a seguire il Ribotti a Messina , Imola 1973, ad nomen); Protocollo della Giovine Italia. Congrega centr. di Francia, 6 voll., Imola 1916-1922, ad Indicem; M. Rosi, A. ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
meridione
meridióne s. m. [tratto da meridionale, secondo il rapporto settentrione - settentrionale]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che sud o mezzogiorno, come punto cardinale. 2. Il complesso delle regioni meridionali di una nazione: il m....