Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] statistica, nell’ottica dei nuovi bisogni della società meridionale. L’esigenza fortemente sentita lo spinge nel 1840 sulle convenzioni di navigazione che l’Italia ha stipulato con la Francia e con gli altri stati dopo la costituzione del nuovo Regno ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] le sue ricerche e pubblicazioni sulle zampogne nell’Italia centro-meridionale (cfr. soprattutto Le zampogne in Italia, I, 1985 campagne anche in Grecia (soprattutto a Creta), in Francia (Bretagna), in Spagna (soprattutto in Galizia), in ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] chiesa di S. Petronilla - all'estremità meridionale del transetto - parimenti dotato di una decorazione Frankish Church, Oxford 1993, p. 415.
P. Depreux, Louis le Pieux reconsidéré?, "Francia", 21, 1994, pt. I, pp. 181-212.
E. Boshof, Ludwig der ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] cappella di S. Maria della Pace, insieme con Giacomo Francia, Biagio Pupini, Innocenzo Francucci da Imola e Bartolomeo , che Vasari (1568, p. 614) localizzava sulla facciata meridionale verso il giardino, è oggi difficilmente riconoscibile. L'opera, ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] come la promessa degli studi provenzali: e non si può escludere che egli abbia potuto giovarsi in Francia dell'aiuto di qualche meridionale (come quel Leonardo provenzale che fu poi maestro di Fulvio Orsini) e del confronto col provenzale moderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] lì i suoi compiti fondamentali fossero legati all’insegnamento e alla retorica, non vi è dubbio che il salto dalla provincia centro-meridionale d’Italia alla Francia abbia rappresentato per Botero l’incontro con un mondo ben altrimenti fervente: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] Saverio Nitti, primo ministro nel 1919 e 1920, esule in Francia durante il fascismo. Si sposarono nel 1938 e Filomena, sorella utilizzati ancora oggi dagli indios dell’America centro-meridionale per paralizzare la preda, furono introdotte in terapia ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] aveva intenzione di cacciare dal Piemonte Enrico II, re di Francia. Offerti i suoi servigi a Carlo V, il G , che aveva ordinato di rafforzare le opere di fortificazione nell'Italia meridionale, mandò nel 1557 il G. a Nola per organizzarne le difese ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] inserirsi in certi aspetti tradizionali del costume politico meridionale e del suo collegio, trovava una giustificazione Unione nazionale. Alla fine dell'anno tornò a curarsi in Francia. La morte, provocata dai postumi dell'aggressione di Montecatini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] la sua formazione si alimenta sia dell’universalismo della tradizione giuridica meridionale, a partire da Vico, teorico della 'mente comune a storia della testualità enciclopedica in Germania, in Francia e poi in Italia, erano molteplici: panorama ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
meridione
meridióne s. m. [tratto da meridionale, secondo il rapporto settentrione - settentrionale]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che sud o mezzogiorno, come punto cardinale. 2. Il complesso delle regioni meridionali di una nazione: il m....