Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] .
Nacquero Monti anche fuori d’Italia, nei Paesi Bassi, in Francia e in Germania, ma tutti piuttosto tardivamente: per es., ad Il Monte di pietà di Milano dagli ordini del 1635 all’età napoleonica, Bologna 2008.
C. Ferlito, Il Monte di pietà di Verona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] Vi erano soprattutto due punti, nel progetto codificatorio napoleonico, a convincerlo pienamente: la formulazione dell’ordinamento Milano 1994.
A. Padoa Schioppa, La giuria penale in Francia. Dai 'philosophes' alla Costituente, Milano 1994.
F. Tricaud ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] i viaggi in Belgio, Olanda e Inghilterra, ove fu presentato a Richard Cobden, e in Francia, ove assisté al colpo di Stato di Luigi Napoleone Bonaparte meravigliandosi della scarsa resistenza incontrata. Rientrato nel maggio 1852 dopo un lungo giro d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] un insieme organico di principi costituzionali, come nel caso di Constant in Francia. Essa rimane legata alle radici rivoluzionarie innervate dalla concezione napoleonica dello Stato pedagogico, istitutore del sociale, per certi versi autentica forma ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] a Roma, reduce dalla lunga deportazione inflittagli da Napoleone. Salendo sul trono, P. fu circondato subito . 21 s.; utile soprattutto Le relazioni diplomatiche fra lo Stato pontificio e la Francia, ser. II, 1830-1848, I, a cura di G. Procacci, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] revisione.
Le garanzie tradite
Come tutti i codici di derivazione napoleonica, il c.p.p. italiano del 1865 presentava un’ per primo aveva contrapposto alla «esagerata autorità della Francia» gli «ammaestramenti della dotta Germania» (Introduzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] alla legge francese sui brevetti del 1791 che con Napoleone era stata sostanzialmente estesa a tutta la penisola, era Cozie, che metteva in comunicazione il Regno di Sardegna con la Francia, concluso nel 1871, fu il primo a dimostrare che questo tipo ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] di S. Pietro in Valle a Fano (la prima, requisita in età napoleonica, è rimasta a Perpignan); l’Apparizione di Cristo alla Madonna per Modena aveva funto da intermediario nelle trattative con la Francia, dissoltasi la commissione spagnola), copie di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] . Sempre Davy, accompagnato dal giovane Faraday, visitò la Francia, l’Italia e la Svizzera dall’ottobre 1813 all’aprile 1815, proprio mentre stava maturando la crisi dell’impero napoleonico, con la sconfitta di Bonaparte a Lipsia, il suo esilio ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] Batoni, e il 1793, quando fu chiusa l'Accademia di Francia, emerse l'Accademia del G., intesa non come scuola, bensì dell'arco trionfale fuori porta S. Felice per l'ingresso di Napoleone a Bologna.
In seguito al successo riscosso in palazzo Milzetti, ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...