GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] la Toscana, nel passaggio dalla dinastia lorenese all'amministrazione napoleonica (1807). La prima preoccupazione della nuova gestione fu industria di famiglia.
Durante i frequenti soggiorni in Francia Leopoldo Carlo studiò le più recenti tecniche di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] cui Saitta continuò ad aggiungere proprie edizioni sia dei rapporti tra Francia e Regno di Sardegna, sia dei Discorsi parlamentari di Cavour politico-culturale: la Storia dell’Italia giacobina e napoleonica (1974), Potere ed élites nella Spagna e nell ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] ); B. Pacca, Memorie storiche del ministero de' due viaggi in Francia e della prigionia..., Roma 1830, p. 405; N. P. Ius Decretalium, I, Romae 1905, pp. 85 s., 431; I. Rinieri, Napoleone e PioVII (1804-1813), Torino 1906, pp. 132, 533, 535, 556;P ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] rocce cristalline, enunciata da G. Arduino fin dal 1760. Tuttavia le competenze acquisite in Francia e la stima di personalità della Milano napoleonica, come P. Custodi e P. Moscati, lo fecero coinvolgere nelle iniziative di prospezione mineraria ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] la Società agraria fu chiamata dalle autorità napoleoniche non solo a risolvere la disperata Cenni necrol. sopra il prof. M. B., membro dell'Istituto R. di Francia ed introduttore del vaccino in Piemonte, Torino 1835; M. Bredin, Notice biogr. ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] ), con tavole, disegnate e incise da G. Craffonara, raffiguranti le opere restituite dalla Francia tra il 1816 e il 1817, dopo le spoliazioni napoleoniche, grazie alla missione di Canova.
Dal 1819 si dette prevalentemente agli studi antiquari, spesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] , dove è preferita a quella di “geografia sociale”. È sempre in Francia che viene istituita, qualche anno più tardi, a Parigi, la Société Société, naufragata di fronte al disinteresse della burocrazia napoleonica, non viene sostituita di lì a breve ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] quando, nel 1809, si trovò compreso nella coscrizione napoleonica, che cercò in ogni modo di evitare, riuscendo a proposta di operare dei colpi di mano con l'aiuto della Francia. L'informazione è, certo, assai fantasiosa, perché indica addirittura ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] di Palazzo (1807).
Pur sensibile alle novità che venivano dalla Francia, l’azione di governo del M. si collocò nel Monti immagina che «l’aprica Alvisopoli» riceva le api (che Napoleone aveva adottato come simbolo dell’operosità e che il M. aveva ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] febbraio e luglio 1871); Un'escursione militare in Prussia ed in Francia sul finire del gennaio 1871 (fascicoli di aprile e giugno 1871 fanteria, artiglieria e cavalleria a partire dall'epoca di Napoleone - che prendeva come punto di partenza e di ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...