GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] del cardinal legato G.A. Archetti. Le assicurazioni di Napoleone sul rispetto del culto e l'apertura del Senato verso anno successivo accolse Pio VI che, sulla via dell'esilio in Francia, fu per qualche tempo nella città ospite del collegio di Spagna ...
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SPONTINI, Gaspare Luigi Pacifico
Andrea Chegai
SPONTINI, Gaspare Luigi Pacifico. – Nacque il 14 novembre 1774 a Maiolati (oggi Maiolati Spontini), nella vallata dell’Esino, presso Ancona, secondogenito [...] , reggente della Banca di Francia. A Parigi i contatti mondani si intensificarono; Spontini frequentò gli Érard, costruttori di strumenti musicali, il musicografo François-Joseph Fétis, il ciambellano di Napoleone Bonaparte, conte Auguste-Laurent ...
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NICOLETTI, Francesco
Tommaso Manfredi
NICOLETTI, Francesco. – Nacque a Trapani tra il 1703 e il 1709, da Pietro (Manfredi, 1991; Ricciutelli, 2007, p. 254 n. 2).
Non si conoscono le circostanze della [...] degli sfarzosi apparati festivi per la nascita del Delfino di Francia, celebrata dal 20 al 30 novembre 1729 in piazza Navona e congregazioni religiose dal concilio di Trento alla soppressione napoleonica. Atti del XLIV Convegno di studi maceratesi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] modernità è stato totalmente tradito, anche a seguito della vicenda napoleonica (e dei suoi codici penali, e non premiali), e Rivoluzione napoletana del 1799 e a subire poi l’esilio in Francia dove resterà per alcuni anni, fino al 1803. Dal 1765 ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] e si inserì nel dibattito molto acceso in Francia sui rapporti tra lettere e arti, con un 40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine di vita settecentesca, ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] nel titolo i celebri pamphlets dell'abate Baudeau nella Francia del 1768-70: "La vera origine dei sfociare nell'ambigua situazione politica e nella economia, condizionata dalle guerre napoleoniche, del Regno d'Etruria, il B. fu sempre in contatto ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] l'ultima sua risorsa, dopo la caduta del regime napoleonico, così com'era stata la via per entrare, giovane durante il dominio francese, Lugano 1823, p. LXIX; J.-M. Quérard, La France littéraire, I, Paris 1827, p. 273; E. A. Cicogna, Saggio di ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] d'Italia il suo nome ricomparirà nell'elenco. dei franchi muratori milanesi di "prima classe" che A. Raab . 127); Id., IlConsiglio di Stato nel Regno Italico e l'opera di Napoleone I re (1805-1814), in IlConsiglio di Stato. Studi in occasione del ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] Italiana di scienze, lettere ed arti e dell’Istituto nazionale di Francia.
L’apprezzamento del lavoro di Morghen da parte di Napoleone si espresse in maniera eclatante con l’invito in Francia dell’artista, il quale vi si recò nel marzo del 1812 ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] uno Stato che era ormai asservito agli interessi militari della Francia, finiva per risultare la più odiosa e la più vacua con formule non meno rispettose di quelle usate dai prefetti napoleonici.
Il F. mori ad Arcola (La Spezia), nella villa ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...