Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] potrebbe lavorare solo circa mezz'ora per ogni giorno lavorativo e in Francia 1 ora e 20 minuti!
Se le cose non stanno così, si servizi), il solo contemplato dai codici di impronta napoleonica o dal diritto romano attualizzato in alcuni ordinamenti ( ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] '. In taluni tempi e paesi vi furono anche leggi che se ne occuparono: noto e studiato il caso dell'Impero napoleonico in Francia, in cui si conosceva un ricorso all'imperatore, che questi decideva su parere del Consiglio di Stato: osservano gli ...
Leggi Tutto
STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] amministrativi: autorità e competenza
Nel corso di un secolo e mezzo, in un processo che culmina nella Francia rivoluzionaria e napoleonica, e in seguito viene imposto o si afferma altrimenti in altri paesi europei, la razionalizzazione del dominio ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] l'Impero francese era in declino sia sul fronte politico che militare. Di fronte all'avanzata delle truppe alleate in Francia, Napoleone decise di far ricondurre il suo prigioniero a Savona. Il 23 gennaio 1814 P. lasciò Fontainebleau e, scortato da ...
Leggi Tutto
Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] , sembrerebbe quindi che le strutture comunali nei paesi segnati dalla tradizione napoleonica abbiano cercato di evitare le trasformazioni: né l'Italia, né la Spagna o la Francia sono riuscite a ridefinire la dimensione e le strutture delle loro ...
Leggi Tutto
Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] di Edmund Burke, con le sue note Reflections on the Revolution in France (1790). Se il primo tentava di assimilare le due Rivoluzioni, in anzi li perfezionò, soprattutto nel corso dell'età napoleonica. È in questa amministrazione, in vario modo ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Contratto
Giorgio De Nova
di Giorgio De Nova
Contratto
Contratto e ordinamento statuale
Appare logico che una voce giuridica, qual è quella sul contratto, chiarisca innanzitutto in relazione a quale [...] La ripartizione qui adottata non è pacifica.
Le codificazioni napoleoniche segnavano la distinzione tra contrats commerciaux e contrats civils, garanzie di lunga durata, e paesi, come la Francia, più orientati alla tutela del compratore. Il modello ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] l'Austria. Mentre era a Parigi istituì l'Ordine di S. Giuseppe, di cui fu subito insignito Napoleone.
I rapporti tra Austria e Francia peggiorarono rapidamente nel corso dell'anno successivo. F., come principe della Confederazione del Reno, si trovò ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] giunge, alla fine dell'Ottocento, alla fondazione del Volksverein (1890); in Francia, al primo Lamennais e poi al cattolicesimo sociale da De Melun a De legge statale. Opera della codificazione napoleonica e della pandettistica tedesca, questa sua ...
Leggi Tutto
Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] , portato a compimento il processo della codificazione napoleonica, il secolo trionfale per il principio di amministrativi. Questa dottrina verrà elaborata in primo luogo in Francia, per antonomasia la terra dei legisti e della filosofia della ...
Leggi Tutto
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...