Scrittore francese (Merlerault, Orne, 1770 - Parigi 1838). Studiò medicina e prese parte alla spedizione napoleonica in Egitto come membro della commissione delle scienze ed arti. Mentre ritornava in Francia, [...] fu fatto prigioniero dai corsari; fu poi console in Grecia. Abbandonata la medicina per la letteratura e l'archeologia, trasse dalla sua vita avventurosa la materia dei suoi libri che sono, essenzialmente, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] . G. di Firmian, e, alla caduta del dominio napoleonico, le librerie di parecchi ministeri del regno d'Italia, . Rossi, Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] A. si rivolge apertamente, prima al cardinale Napoleone Orsini, che aveva sostenuto la candidatura di rist. 1948; Convivio, vers. a cura di W. W. Jackson, 1909. Per la Francia: Divina Commedia, a cura di C. Calemard de Lafayette, 1835; H. F. R ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Il 4 giugno la città di Genova si arrese e le truppe del presidio franco-cisalpino, imbarcate su navi inglesi, furono trasferite ad Antibes. Ma la vittoria napoleonica di Marengo (14 giugno) capovolse la situazione e il F. poté rientrare in Italia ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] " o tedeschizzanti.
Nel 1814 giunsero la grande crisi napoleonica con la fine del Regno italico, il linciaggio del B. si allontanò rapidamente da Milano, passò in Svizzera e poi in Francia, e giunse a Parigi il 28 dic. 1821. Qui trovò altri esuli ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , uscì clandestinamente e giunse a Parigi nel settembre. Qui incontrò di nuovo Napoleone e pare trattasse con lui misure favorevoli ai fuorusciti italiani in Francia. Ritornando a Milano, durante il viaggio ebbe modo di conoscere a Losanna il ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Italia centrale, da assegnare, secondo il desiderio di Napoleone III, a Gerolamo Bonaparte. Il L. rispose Ipotesi su Pinocchio, Milano 2001; S. Moret, Pinocchio e le "pinocchiate" in Francia, in Levia gravia, III (2001), pp. 77-88; L. Tamburini, Il ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] dei principi Hohenlohe, che poi accompagnò anche in Francia.
Con la ripubblicazione delle Raccolte (Milano 1752), II (Firenze 1791), poté scrivere un poema in 12 Cantl contro Napoleone, L'Europa punita,composto in gran parte tra il 1796 e il ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] di Vittorio Alfieri (Pisa 1806), premiata dall'Accademia Napoleone di Lucca e divenuta ben presto un punto di scrivere al Mittermaier: "Dal Beccaria in poi non ho veduto uscir di Francia un libro in criminale che vaglia" (14 dic. 1836: Heidelb. Hs ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Verona. Fanciullo, assisté agli sconvolgimenti dell'epoca napoleonica, che non giovarono alla già dissestata situazione della segreto" (Opere, XI, p. 24)"chegenerò la rivoluzione di Francia... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...